CESSIONI DI BENI E PRESTAZIONI DI SERVIZI

DI QUALI OCCORRE TENERE CONTO NELLA DETERMINAZIONE DEI RICAVI

Aggiornato al 04.11.2013

Normalmente una delle componenti di maggiore entità dei ricavi, così come definiti fiscalmente dall’art.85 del TUIR, è rappresentata dai corrispettivi delle cessione di beni e delle prestazioni di servizi.

Esaminiamo, nel dettaglio, quali componenti di reddito vanno compresi nella nozione fiscale di ricavi.


I ricavi comprendono:

  • i corrispettivi delle cessioni di beni e delle prestazioni di servizi oggetto dell’attività aziendale;
  • i corrispettivi delle cessioni di materiali da produzione;
  • i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie, anche se non rientrano tra i beni al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa.

Azioni o quote non costituiscono immobilizzazioni finanziarie se non sono iscritti come tali in bilancio.

  • i corrispettivi delle cessioni di obbligazioni e altri titoli di massa che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie anche se non rientrano tra i beni al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa.

Tutti i corrispettivi vanno considerati al netto di sconti, abbuoni e premi.


CORRISPETTIVI DELLE CESSIONI DI BENI E DELLE PRESTAZIONI DI SERVIZI OGGETTO DELL’ATTIVITA’ AZIENDALE

Rientrano in questa categoria:

  1. Corrispettivi delle cessioni di beni alla cui produzione o al cui scambio è diretta l’attività dell’impresa.


    Esempi:
    corrispettivi della vendita di saponi per l’impresa che produce saponette; corrispettivi della vendita di maglioni per il grossista che tratta capi di abbigliamento; corrispettivi della vendita di computer per l’impresa che tratta hardware.


    Non sono considerati ricavi i corrispettivi della vendita di beni strumentali: immobili, impianti, macchinari, automezzi, mobili, computer, ecc..

    Quindi, se l’impresa:

    • produce e/o vende tali beni essi generano ricavi;
    • non produce e/o vende tali beni essi non generano ricavi.


      Esempi:

      • l’azienda che produce capi di abbigliamento non considera ricavi i corrispettivi delle vendite dei macchinari impiegati nella produzione in quanto essi sono beni strumentali;
      • la concessionaria di auto considera ricavi i corrispettivi delle auto vendute, esclusi quelli delle eventuali vendite di auto impiegate dall’azienda che sono per essa dei beni strumentali.


  2. Corrispettivi delle prestazioni di servizi


    Esempio:
    corrispettivi per una campagna pubblicitaria realizzata da un’agenzia di consulenza marketing; corrispettivi per i servizi di pulizia locali per un’azienda che effettua tali attività.

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CORRISPETTIVI DELLE CESSIONI DI MATERIALI DA PRODUZIONE

Rientrano in questa categoria i corrispettivi delle cessioni di:

  • materie prime;
  • materie sussidiarie;
  • semilavorati;
  • altri beni mobili, esclusi quelli strumentali

acquistati per essere impiegati nella produzione.


Esempio:
corrispettivi per la vendita di stoffe impiegate nella produzione da parte di un’impresa che produce capi di abbigliamento.


CORRISPETTIVI DELLE CESSIONI DI AZIONI O QUOTE CHE NON COSTITUISCONO IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE, ANCHE SE NON RIENTRANO TRA I BENI AL CUI SCAMBIO E’ DIRETTA L’ATTIVITA’ DELL’IMPRESA

In questa categoria rientrano i corrispettivi delle cessioni di azioni o quote di partecipazioni comprese quelle non rappresentate da titoli in:

  • società per azioni;
  • società in accomandita per azioni;
  • società a responsabilità limitata;
  • società cooperative;
  • società di mutua assicurazione;
  • enti pubblici e privati, diversi dalle società, che hanno per oggetto esclusivo o principale lo svolgimento di attività commerciali

residenti nel territorio dello Stato;

  • società ed enti di ogni tipo, con o senza personalità giuridica;

non residenti nel territorio dello Stato.


Esempio: corrispettivi della cessione di azioni che non costituiscono immobilizzazioni finanziarie emesse da una Spa italiana e detenute da una società che produce calzature e che, quindi, non ha come oggetto dell’attività lo scambio di titoli.


 
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