LA CONTABILITA' ANALITICA O CONTABILITà INDUSTRIALE

LE SUE CARATTERISTICHE

Aggiornato al 04.04.2009

Tutte le imprese di maggiori dimensioni, dotate di una buona organizzazione amministrativa, dispongono di una contabilità analitica che affianca la contabilità generale.

La contabilità analitica, detta anche contabilità industriale o contabilità di gestione o contabilità direzionale o contabilità dei costi, ha scopi diversi rispetto alla contabilità generale.

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La contabilità analitica rileva i fatti interni di gestione e ha come scopi:

  • il controllo dello svolgimento della gestione aziendale e del suo grado di efficienza;
  • la fissazione dei prezzi di vendita e la valutazione della loro remuneratività;
  • l’indirizzo delle decisioni aziendali attraverso l’impiego di calcoli di convenienza economica che consentono di scegliere tra varie alternative possibili per l’impresa;
  • l’analisi della redditività dei singoli settori aziendali, dei diversi prodotti, delle varie aree funzionali, ecc..
  • la comunicazione di dati alla contabilità generale per la determinazione di taluni costi da iscrivere in bilancio come nel caso dei prodotti in lavorazione, dei costi di ricerca e sviluppo da capitalizzare, ecc..
  • la predisposizione della programmazione aziendale e del controllo di gestione.

Brusa- Dezzani definiscono la contabilità analitica come “quell’insieme di rilevazioni di carattere economico, con le quali si imputano i costi (e i ricavi) effettivamente sostenuti alle singole parti in cui è suddivisa la struttura aziendale (centri di responsabilità) ed ai singoli prodotti o famiglie di prodotti”.

 
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