DICHIARAZIONI NON SOTTOSCRITTE
IL PARERE DELLA CORTE DI CASSAZIONE
Tutte le dichiarazioni fiscali (modello IVA, IRAP, modello Unico Persone fisiche, società di persone e società di capitali) devono essere sottoscritte dal contribuente o, nel caso di società, dal legale rappresentante.
Ma cosa accade se la sottoscrizione manca?
Il problema che si pone è comprendere se la dichiarazione è pienamente valida, pur in assenza di sottoscrizione, o meno.
A questo proposito occorre rilevare che l’art.8 del DPR 600/73 (comma 3) prevede che la dichiarazione deve essere sottoscritta a pena di nullità.
Tuttavia, lo stesso articolo, precisa che la nullità è sanata se il contribuente provvede alla sottoscrizione entro 30 giorni dal ricevimento dell’invito da parte dell’ufficio delle entrate territorialmente competente.
La giurisprudenza si è più volte espressa su tale argomento con varie sentenze. Qui vogliamo ricordare la sentenza del 9/10/2006 n.21673 della Corte di Cassazione secondo la quale la sottoscrizione della dichiarazione, avvenuta entro 30 giorni dall’invito dell’Agenzia delle entrate, sana l’inesistenza dell’atto con efficacia retroattiva.