ECONOMIE DI APPRENDIMENTO

UNA FONTE DI VANTAGGIO PER L'IMPRESA

Aggiornato al 22.11.2010

Affermava Euripide che “chi trascura di imparare nella giovinezza perde il passato ed è morto per il futuro”.

In effetti l’apprendimento ha un ruolo fondamentale nella vita di ogni uomo, ma anche all’interno delle organizzazioni. Nelle aziende, esso, può rappresentare un’importante fonte di economia tanto che si parla di economie di apprendimento o di esperienza per indicare le riduzioni di costo unitario dell’output prodotto derivante dall’incremento della produzione cumulata.

L’apprendimento può determinare, in alcuni settori in particolare, una fonte di vantaggio poiché l’impresa con maggiore esperienza è in grado di realizzare i propri prodotti sostenendo un minor costo unitario di produzione. Ciò, in quanto, l’esperienza permette un miglior svolgimento delle attività, una riduzione dei loro tempi e di eventuali sprechi, una facilitazione dei processi, nonché la capacità di scegliere e coordinare tra loro le risorse produttive in modo più vantaggioso ed anche un migliore coordinamento tra i lavoratori.

Oltre che su una riduzione dei costi, l’esperienza può avere effetti positivi sulla qualità dei prodotti e sulle politiche di marketing.

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Chiaramente si può parlare di economie di apprendimento anche nel settore dei servizi.

Le economie di apprendimento possono avere un effetto maggiore su quelle attività ad alta intensità di lavoro e sui processi più complessi, nei quali esse si possono realizzare anche a prescindere dalla presenza di economie di scala.

Viceversa attività ad alta intensità di capitale possono condurre ad economie di scala anche senza economie di apprendimento.

Le economie di apprendimento dipendono dal volume dell’output cumulato nel tempo, mentre le economie di scala derivano dal livello di output di un certo periodo. Pertanto, in presenza di economie di scala, una riduzione dei volumi di produzione comporta un aumento del costo medio unitario, mentre ciò non accade nel caso in cui si sfruttino le economie di apprendimento.

E’ chiaro che, volendo sfruttare le economie di apprendimento, il turn over dei lavoratori rappresenta un fattore negativo, poiché comporta una perdita delle esperienze acquisite all’interno dell’azienda.

Le strategie di apprendimento possono essere perseguite aumentando in modo rapido i volumi di produzione, in maniera tale da far crescere la produzione cumulata con conseguente riduzione dei costi. Questa strategia può risultare vantaggiosa nel lungo periodo, poiché l’esperienza non può che essere acquisita nel tempo. Pertanto c’è da aspettarsi il conseguimento di perdite nel breve termine.

 
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