ACQUISTO DI BOT
LE SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA
Vediamo, attraverso un esempio, quali scritture occorre redigere in caso di acquisto di BOT da parte di un’impresa.
Per comprendere come occorre effettuare la rilevazione dell’acquisto di tali titoli è necessario ricordate che i Buoni Ordinari del Tesoro sono dei titoli a reddito emessi dallo Stato e privi di cedola. Il rendimento che percepisce il detentore del titolo è rappresentato dalla differenza tra il costo sostenuto per l’acquisto ed il valore nominale che rimborsato alla scadenza.
Ipotizziamo i seguenti dati:
- valore nominale dei titoli: 100.000 euro
- corso secco: 96,00
- data di acquisto: 01/11/ anno x
- rimborso dei titoli: 01/05
- Commissione bancaria: 0,50% del valore nominale
Data | Conto | Importo Dare | Importo Avere |
---|---|---|---|
... | BOT | 96.000 | |
... | COMMISSIONI BANCARIE | 500 | |
... | BANCA C/C | 96.500 |
Vediamo come sono stati determinati i valori indicati nella scrittura.
BOT:
Commissioni bancarie:
I BOT vanno indicati nello Stato patrimoniale nell’attivo circolante trattandosi di un investimento destinato a tornare in forma liquida nel breve periodo (nel nostro esempio entro 6 mesi).