ACQUISTO DI BOT

LE SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA

Aggiornato al 14.03.2009

Vediamo, attraverso un esempio, quali scritture occorre redigere in caso di acquisto di BOT da parte di un’impresa.

Per comprendere come occorre effettuare la rilevazione dell’acquisto di tali titoli è necessario ricordate che i Buoni Ordinari del Tesoro sono dei titoli a reddito emessi dallo Stato e privi di cedola. Il rendimento che percepisce il detentore del titolo è rappresentato dalla differenza tra il costo sostenuto per l’acquisto ed il valore nominale che rimborsato alla scadenza.

Ipotizziamo i seguenti dati:

  • valore nominale dei titoli: 100.000 euro
  • corso secco: 96,00
  • data di acquisto: 01/11/ anno x
  • rimborso dei titoli: 01/05
  • Commissione bancaria: 0,50% del valore nominale

Data Conto Importo Dare Importo Avere
... BOT 96.000  
... COMMISSIONI BANCARIE 500  
... BANCA C/C   96.500

Vediamo come sono stati determinati i valori indicati nella scrittura.


L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

BOT:

Valore dei BOT

Commissioni bancarie:

Commissioni bancarie

I BOT vanno indicati nello Stato patrimoniale nell’attivo circolante trattandosi di un investimento destinato a tornare in forma liquida nel breve periodo (nel nostro esempio entro 6 mesi).

 
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