CAPARRA CONFIRMATORIA E CAPARRA PENITENZIALE

QUALI DIFFERENZE ESISTONO TRA LA CAPARRA CONFIRMATORIA E LA CAPARRA PENITENZIALE

Aggiornato al 30.09.2010

L’art.1385 del Codice civile definisce la caparra come una somma di denaro (o eventualmente una quantità di altre cose fungibili) che al momento della conclusione del contratto una parte dà all’altra.

Tale caparra prende il nome di caparra confirmatoria e svolge una importamene funzione in caso di inadempimento del contratto.

Se il contratto è adempiuto la caparra deve essere restituita o imputata alla prestazione dovuta. Invece, in caso di inadempimento, la caparra serve come risarcimento del danno.

Se inadempiente è chi ha dato la caparra, l’altra parte può recedere dal contratto trattenendo la caparra.

Invece, se inadempiente è chi ha ricevuto la caparra, l’altra parte può recedere dal contratto ed esigere il doppio della caparra versata.

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Esempio:
A stipula un contratto di compravendita con B.
A versa una caparra di 500 euro a B.

1° ipotesi – le parti adempiono il contratto.
B restituisce la caparra di 500 euro ad A oppure i 500 euro vengono decurtati dal prezzo dovuto da A a B.

2° ipotesi – le parti non adempiono il contratto.
Inadempiente è A – B recede dal contratto e trattiene la caparra.
Inadempiente è B - A recede dal contratto ed esige 1.000 euro.

Quindi la caparra trattenuta o rimborsata ha la funzione di risarcimento del danno.


Il contratto può prevedere in caso di inadempimento o di ritardo nell’adempimento, oltre alla caparra, anche una somma dovuta a titolo di penale.


Esempio:
A stipula un contratto di compravendita con B.
B si impegna a consegnare le merci entro il 30 giugno.
Se la consegna avviene con un ritardo superiore a 30 giorni rispetto al 30 giugno B deve una penale di 500 euro ad A.

Diversa dalla caparra confirmatoria è la caparra penitenziale disciplinata all’art.1386 del Codice civile, il quale prevede che se nel contratto è stipulato il diritto di recesso per una o per entrambe le parti, la caparra ha la sola funzione di corrispettivo del recesso.
In questo caso, il recedente perde la caparra data o deve restituire il doppio di quella che ha ricevuta.

Il meccanismo di funzionamento della caparra penitenziale è simile a quello della caparra confirmatoria: la differenza tra le due caparre sta nella diversa funzione in quanto la caparra penitenziale è il corrispettivo dovuto per poter esercitare il diritto di recesso previsto in contratto, cioè la possibilità per una della parti di recedere unilateralmente dal contratto eliminando tutte le obbligazioni che ne derivano, senza che vi sia il consenso della controparte e senza dover corrispondere una penale.


Esempio:
A stipula un contratto di compravendita con B.
Il contratto prevede che per A la possibilità di recedere unilateralmente dal contratto entro una certa data.
A versa una caparra di 500 euro a B.

1° ipotesi – A non esercita il diritto di recesso.
B restituisce la caparra di 500 euro ad A oppure i 500 euro vengono decurtati dal prezzo dovuto da A a B.

2° ipotesi – A esercita il diritto di recesso.
B trattiene la caparra di 500 euro.

 
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