IL PRINCIPIO DELLA COMPETENZA ECONOMICA

IN COSA CONSISTE

di www.Blustring.it
Aggiornato al 13.06.2007

Ai fini della determinazione del reddito d’impresa, vale il “principio di competenza”, rileva cioè il momento di maturazione dei fatti gestionali e non quello dell’incasso o del pagamento.


COMPETENZA DEI RICAVI

Occorre distinguere tra cessioni di beni e prestazioni di servizi. I ricavi provenienti dalla cessione di beni mobili si considerano di competenza dell’esercizio in cui è avvenuta la consegna o la spedizione dei beni. I ricavi provenienti dalla prestazione di servizi si considerano di competenza dell’esercizio in cui la prestazione è ultimata. In merito ai contratti di appalto (prestazione di servizi), vengono solitamente previsti i cosiddetti stadi di avanzamento dei lavori: ciascuno stadio di avanzamento è di competenza dell’anno in cui viene portato a termine.

Così, ad esempio, se un meccanico effettua (e termina) una riparazione (prestazione di servizi) nel dicembre del 2004 che gli viene pagata nel 2005, il relativo ricavo è di competenza del 2004.


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COMPETENZA DEI COSTI

I costi sostenuti sono di competenza dell’esercizio in cui producono ricavi. Così, ad esempio, il costo sostenuto per l’acquisto di beni strumentali (es.: attrezzature) è di competenza degli anni in cui i beni acquisiti verranno presumibilmente utilizzati; il costo sostenuto per l’acquisto di merce è di competenza dell’esercizio in cui la merce verrà venduta.

Così, ad esempio, se il costo relativo ad una partita di merce acquistata e venduta nel 2004, ma pagata nel 2005, è di competenza del 2004.

 
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