RIPARTO DELL'UTILE IN BASE AL CAPITALE E AL TEMPO
COME PROCEDERE AL RIPARTO DELL'UTILE DELL'ESERCIZIO IN BASE A DUE GRANDEZZE
Normalmente, nelle società di persone, accade che l’utile dell’esercizio viene ripartito tra i soci in proporzione alle quote di capitale conferite.
In alcuni casi, tuttavia, l’utile dell’esercizio deve essere ripartito tenendo conto contemporaneamente di due grandezze che possono essere le quote di capitale conferite e il tempo.
Questa situazione si verifica, ad esempio, ogni volta che i soci, oltre ad aver conferito quote diverse di capitale, sono rimasti in società nel corso dell’esercizio, per periodi diversi.
In questi casi di deve procedere ad un cosiddetto riparto composto diretto.
Vediamo, con un esempio, come esso può essere eseguito.
Esempio:
la società Rossi & C. snc è così composta:
- socio Rossi che ha apportato 80.000 euro di capitale
- socio Bianchi che ha apportato 20.000 euro di capitale.
Nel corso dell’anno, il 1° marzo, entra nella società il socio Verdi che apporta 40.000 euro di capitale.
Al termine dell’esercizio l’utile conseguito è pari a 120.000 euro. Esso viene ripartito tra i soci in proporzione al capitale conferito e al tempo di permanenze nella società.
La prima cosa da fare è calcolare il coefficiente di riparto che si ottiene impostando una frazione che vede a numeratore l’ utile da ripartire e a denominatore la somma dei prodotti dei singoli capitali conferiti per il relativo tempo.
Coefficiente di riparto: 120.000/ [(80.000 x 12) + (20.000 x 12) + (40.000 x 10)] = 120.000/[960.000 + 240.000 + 400.000] = 120.000/ 1.600.000 = 0,075
Ora moltiplichiamo, per ciascun socio, il coefficiente di riparto per il prodotto tra il relativo capitale e tempo in modo da ottenere l’utile spettante a ciascuno di essi.
- Rossi: 0,075 x 80.000 x 12 = 72.000
- Bianchi: 0,075 x 20.000 x 12 = 18.000
- Verdi: 0,075 x 40.000 x 10 = 30.000
- Utile complessivo: (72.000 + 18.000 + 30.000) = 120.000
Per evitare di dover effettuare un riparto composto nel momento in cui viene ripartito l’utile è possibile far versare ai soci, al momento del loro ingresso nella società, una somma a conguaglio degli utili che si considerano già realizzati sino a quel momento, oltre alla quota di capitale sottoscritta. In questo modo, al termine dell’esercizio, l’utile viene ripartito tenendo conto solamente delle quote di capitale conferite.
Il piano di riparto dell’utile
Riparto utile d’esercizio - scritture contabili
Riserve vincolate per costi di impianto non ancora ammortizzati
Riserve di utili e costi pluriennali non ancora ammortizzati
Approvazione del bilancio e delibera di distribuzione degli utili
Le perdite d’esercizio
Riparto utili snc
Prelevamento utili
Distribuzione utili
Conguaglio utili in corso
Destinazione dell’utile - società di capitali
Destinazione dell’utile dell’esercizio nelle società di capitali
Riserva legale
Accantonamento utili a riserva legale
Distribuzione dividendi
Utili distribuibili