SCORPORO DEGLI INTESSI IMPLICITI
VEDIAMO, ATTRAVERSO UN ESEMPIO, COME SI PROCEDE A SCORPORARE GLI INTERESSI IMPLICITI RELATIVI AD UN CREDITO COMMERCIALE A LUNGA SCADENZA
Esempio.
Si supponga che la Alfa Srl abbia venduto al cliente Rossi, in data 1/1 dell’anno x, 100.000 € di merci. IVA 22%. La somma dovuta dal cliente Rossi sarà pagata decorsi 2 anni dal sorgere del credito.
In sede di chiusura del primo esercizio si procede all’attualizzazione del credito.
Il tasso applicato è pari al 2%.
Il periodo di attualizzazione è dato dalla durata del credito, ovvero 2 anni.
La formula da applicare per l’attualizzazione del credito è la seguente:
VA = C/(1+i)
t
dove:
VA = valore attuale del credito;
C = capitale, ovvero l’importo del credito commerciale a lunga scadenza;
i = tasso di interesse = 2%;
t = tempo = 2 anni.
Applicando la formula al nostro caso avremo:
VA = 122.000/ (1+0,02)
2
=
= 122.000/ 1,02
2
=
=122.000/ 1,0404 = 117.262,59.
Il valore trovato rappresenta il ricavo conseguito dalla vendita della merce.
La differenza tra il valore nominale del credito (122.000 €) e il suo valore attuale (117.262,59) costituisce l’ammontare degli interessi impliciti.
Interessi impliciti = 122.000,00 - 117.262,59 = 4.737,41
.
Questi sono gli interessi relativi ad entrambi gli esercizi di durata del prestito.
Per calcolare gli interessi di competenza di ciascuno dei due esercizi procediamo nel modo seguente:
I esercizio = 117.262,59 x 2% = 2.345,25
II esercizio - (117.262,59 + 2.345,25) x 2% = 2.392,16.
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