LIQUIDAZIONE E PAGAMENTO DI SALARI E STIPENDI

LE SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA

Aggiornato al 16.05.2009

La retribuzione netta spettante al dipendente è data dalla somma algebrica di una serie di elementi aggiuntivi e sottrattivi.

Al dipendente spetta, innanzitutto, la retribuzione in senso stretto, formata da paga base, superminimi, assegni ad personam, scatti di anzianità, indennità, ecc..

Ad essa vanno aggiunti, laddove spettano, gli assegni familiari.

Se nel periodo di retribuzione ci sono state malattie del dipendente, a questi spetta l’indennità di malattia, mentre nel caso di lavoratrici in maternità spetta l’ indennità di maternità.

Sia gli assegni familiari che l’indennità di malattia e quella di maternità sono a carico dell’INPS, ma vengono corrisposte in busta paga al dipendente dal datore di lavoro che sottrae tali somme da quanto da lui dovuto all’INPS per i contributi assistenziali e previdenziali da versare.

Dall’importo così determinato vanno sottratti sia contributi a carico del dipendente che le ritenute fiscali. Sono queste somme che il datore di lavoro trattiene in busta paga e versa, rispettivamente, all’INPS e all’erario.

Fatta questa premessa vediamo come si registrano in partita doppia le operazioni relativa alla liquidazione e al pagamento dei salari e stipendi.

Innanzitutto occorre precisare che bisogna procedere, dapprima alla liquidazione dei salari e degli stipendi, cioè alla determinazione di quanto spetta al dipendente, e successivamente al pagamento degli stessi.

La liquidazione può essere rilevato in due modi diversi al lordo o al netto.

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

  1. LIQUIDAZIONE AL LORDO

    Con questo metodo, si rileva, in fase di liquidazione dei salari e stipendi, il debito verso il personale dipendente, registrato nel conto “Personale c/retribuzioni”, senza tenere conto delle ritenute fiscali e degli oneri sociali a carico del dipendente. Queste ultime verranno rilevate e sottratte dall’importo dovuto al dipendente solamente al momento del pagamento delle retribuzioni.

    Esempio:
    retribuzioni lorde corrisposte ai dipendenti nel periodo di paga: 30.000 euro;
    oneri sociali a carico dei dipendenti: 2.000 euro;
    assegni familiari spettanti ai dipendenti anticipati dal datore di lavoro per conto dell’INPS: 200 euro;
    indennità di malattia e maternità anticipate dal datore di lavoro per conto dell’INPS: 1.200 euro;
    ritenute fiscali operate: 6.000 euro.

    • LIQUIDAZIONE DEI SALARI E DEGLI STIPENDI

      Data Conto Importo Dare Importo Avere
      ../../.. SALARI E STIPENDI 30.000  
      ../../.. INPS C/ COMPETENZE 1.400  
      ../../.. PERSONALE C/ RETRIBUZIONI   31.400

    • PAGAMENTO DEI SALARI E STIPENDI

      Data Conto Importo Dare Importo Avere
      ../../.. PERSONALE C/ RETRIBUZIONI 31.400  
      ../../.. INPS C/ COMPETENZE   2.000
      ../../.. ERARIO C/RITENUTE   6.000
      ../../.. BANCA C/C   23.400


    In questo caso il conto Personale c/retribuzioni rileva, in dare, esclusivamente le retribuzioni lorde (30.000 euro).

    Nella scrittura di liquidazione dei salari e degli stipendi la voce INPS c/competenze rileva, in dare, gli importi degli assegni familiari e delle indennità di malattia e maternità (200 + 1.200 euro) anticipate dal datore di lavoro per conto dell’INPS. Queste somme rappresentano un credito vantato dall’impresa nei confronti dell’istituto di previdenza.

    Al momento del pagamento delle retribuzioni, il conto Personale c/retribuzioni viene chiuso. Mentre in avere si rileva, nel conto INPS c/competenze, gli oneri a carico dei dipendenti (2.000 euro) che l’impresa ha trattenuto dalle busta paga e dovrà versare all’INPS e che pertanto costituiscono un debito dell’azienda nei confronti dell’istituto di previdenza.

    Il conto Erario c/ritenute rileva l’IRPEF trattenuta ai dipendenti in busta paga (6.000 euro) che l’impresa dovrà versare allo Stato e che, pertanto, rappresentano un debito dell’azienda nei confronti dell’erario.

  2. LIQUIDAZIONE AL NETTO

    Con questo metodo, si rileva, in fase di liquidazione dei salari e stipendi, il debito verso il personale dipendente, registrato nel conto “Personale c/retribuzioni”, tenendo conto delle ritenute fiscali e degli oneri sociali a carico del dipendente.

    Torniamo all’esempio precedente e vediamo come si presenterebbero le scritture:

    • LIQUIDAZIONE DEI SALARI E DEGLI STIPENDI

      Data Conto Importo Dare Importo Avere
      ../../.. SALARI E STIPENDI 30.000  
      ../../.. INPS C/ COMPETENZE 1.400  
      ../../.. INPS C/ COMPETENZE   2.000
      ../../.. ERARIO C/RITENUTE   6.000
      ../../.. PERSONALE C/ RETRIBUZIONI   23.400

    • PAGAMENTO DEI SALARI E STIPENDI

      Data Conto Importo Dare Importo Avere
      ../../.. PERSONALE C/ RETRIBUZIONI 23.400  
      ../../.. BANCA C/C   23.400


L’uso dell’uno o dell’altro metodo è indifferente.

 
Gli altri approfondimenti sull’argomento:
 
I nostri prodotti
Ebook e corsi on line
EconomiAziendale.net

LezioniDiMatematica.net

DirittoEconomia.net

StoriaFacile.net

SchedeDiGeografia.net

LeMieScienze.net