VENDITA DI BENI A STOCK

LA PROCEDURA DA SEGUIRE PER LE VENDITE DI BENI A STOCK

Aggiornato al 25.09.2023

Può capitare nelle imprese di procedere alla vendita di beni a stock.

Questa è una pratica molto ricorrente, ad esempio, nel settore dell’abbigliamento o delle calzature dove si può procedere alla vendita a stock di merce fuori moda ad un prezzo molto basso, a volte anche inferiore al costo di acquisto. Proprio per questa ragione si parla in questi casi anche di vendite sottocosto.

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L’operazione può generare dei sospetti da parte dell’Amministrazione finanziaria. Pertanto essa deve essere documentata in modo particolare.


Per le vendite di beni a stock il venditore deve:

  • emettere fattura secondo le regole consuete;
  • emettere il documento di trasporto progressivamente numerato, che è sempre obbligatorio. Da esso devono risultare:
    • la natura e la quantità dei beni ceduti;
    • la sottoscrizione del cessionario che attesti la ricezione dei beni stessi;
    • sul solo esemplare trattenuto dal cedente occorre indicare l’ammontare complessivo del costo sostenuto a suo tempo per l’acquisto dei beni ceduti.



Qualora non dovesse essere seguita tale procedura l’Amministrazione finanziaria può presumere che la cessione sia stata effettuata a prezzi correnti con evasione di IVA e di imposte dirette.

 
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