LE SPESE DI PUBBLICITA'
COME CONCORRONO ALLA FORMAZIONE DEL REDDITO
Le spese di pubblicità sono disciplinate, sotto il profilo fiscale, nell’art.108 del TUIR, insieme alle spese di propaganda . Accanto a tali spese la norma fiscale prevede anche una specifica disciplina per quanto concerne le spese di rappresentanza.
Le spese di pubblicità e propaganda sono interamente deducibili. Tali spese possono essere trattate con due criteri alternativi:
- possono essere dedotte per intero nell’esercizio in cui sono sostenute;
- possono essere
dedotte in più esercizi
in quote costanti in un
periodo massimo di cinque esercizi. Quindi se l’impresa opta per questo criterio la quota da imputare a ciascun esercizio può essere scelta liberamente purché si rispettino due criteri:
- calcolo di quote costanti;
- periodo massimo di ammortamento: 5 esercizi.
Le alternative che si presentano all’impresa sono sintetizzate nella tabella che segue:
Anche per le spese di pubblicità vale la regola che nel caso siano sostenute da imprese di nuova costituzione esse sono deducibili a partire dall’esercizio in cui sono conseguiti i primi ricavi.
Spese di pubblicità: come vanno esposte in bilancio
Spese di pubblicità: quando sono capitalizzabili
Spese di rappresentanza
Spese di pubblicità e di rappresentanza: caratteri distintivi
Spese di rappresentanza e party aziendali
Riserve vincolate in presenza di costi pluriennali non ammortizzati
Riserve di utili e costi pluriennali non ammortizzati
Spese relative a più esercizi