RATEI E RISCONTI
QUALI LE DIFFERENZE
Ratei e risconti sono voci che spesso possono essere presenti nel bilancio di un’impresa, tra le quali sussistono profonde differenze.
I ratei sono quote di entrate o di uscite future, relative a rendite e spese già maturate, che avranno la loro manifestazione numeraria nel prossimo esercizio.
Quindi il rateo è un valore numerario, per l’esattezza un valore numerario presunto.
Il rateo è una sorta di debito o credito potenziale per servizi già goduti dall’impresa o già prestati a terzi alla data di redazione del bilancio, ma la cui manifestazione numeraria è posticipata.
I ratei sono attivi se tengono conto di entrate future relative a ricavi già maturati, ma non ancora liquidati.
I ratei sono passivi se tengono conto di uscite future relative a costi già maturati, ma non ancora liquidati.
I risconti sono quote di costi o di ricavi non ancora maturate che hanno già avuto la loro manifestazione numeraria.
Quindi il risconto, esso una quota di costo o di ricavo è un valore economico.
Siamo in presenza di un risconto quando dobbiamo stornare dai costi o dai ricavi una parte per servizi non ancora prestati o goduti, ma riscossi anticipatamente.
I risconti sono attivi se rinviano al futuro una quota di costi non ancora maturati, ma già pagati.
I risconti sono passivi se rinviano al futuro una quota di ricavi non ancora maturati, ma già incassati.
Ricapitoliamo le differenze tra ratei e risconti attraverso una tabella:
Ratei e risconti
Ratei attivi e passivi
Esempio calcolo rateo passivo
Esempio calcolo rateo attivo
Risconti attivi e passivi
Esempio calcolo risconto attivo
Esempio calcolo risconto passivo
Ratei e risconti: imprese in contabilità semplificata
Bilancio d’esercizio e scritture di chiusura