ESEMPIO DI CALCOLO RISCONTO ATTIVO

VEDIAMO, ATTRAVERSO UN ESEMPIO, COME CALCOLARE UN RISCONTO ATTIVO E QUALI SCRITTURE REDIGERE

Aggiornato al 15.11.2008

Esempio:
ipotizziamo che la nostra impresa, in data 15/09, prenda in affitto un capannone pagando un canone semestrale di 12.000 euro. Il canone viene pagato anticipatamente all’inizio del semestre.


Vediamo qual è la situazione ipotizzata.

In data 15/09 l’impresa paga il fitto passivo relativo al capannone per 12.000 euro. L’impresa contabilmente rileva il costo sostenuto e movimenta come contropartita il conto banca (ipotizzando che il pagamento sia avvenuto a mezzo c/c bancario):

Data Conto Importo Dare Importo Avere
15/09/x FITTO PASSIVO 12.000  
15/09/x BANCA C/C   12.000

Come si può notare l’impresa paga, e registra, il fitto relativo all’intero semestre. Tuttavia parte del costo sostenuto non è di competenza del periodo e non deve concorrere a formare il reddito dell’esercizio: questa parte, essendo di competenza dell’esercizio successivo dovrà essere rinviata al futuro.

Occorre, allora, determinare la parte di ricavo da rinviare all’esercizio successivo con le scritture di rettifica da redigersi al 31/12.

Ecco come occorre procedere per il calcolo del risconto.

Occorre impostare la seguente proporzione:


Calcolo del risconto attivo

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Nel nostro caso la proporzione da impostare sarà:


12.000 : x = 181: 74
x = (12.000 x 74)/ 181 = 4.906


Ecco come sono stati conteggiati i giorni:


Calcolo dei giorni

Poiché, al termine dell’esercizio, dobbiamo sospendere una parte di costo e rinviarlo all’esercizio successivo, la contropartita da usare è un risconto attivo.

La scrittura da registrare, al 31/12 è la seguente:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
31/12/x RISCONTO ATTIVO 4.906  
31/12/x FITTI PASSIVI   4.906

Dopo questa scrittura il conto Fitti passivi si presenta nel modo seguente:


Mastrino fitti passivi

In questo modo, i fitti passivi che concorrono alla formazione del reddito dell’esercizio sono solamente 7.094 (12.000 – 4.906). Ovvero i fitti di competenza dell’esercizio.

Il risconto attivo è un valore economico.

All’inizio del nuovo anno l’impresa dovrà procedere a rilevare 4.906 euro di fitti passivi che sono di competenza dell’esercizio, ma che non avranno nel periodo, una manifestazione numeraria, dato che essa si è avuta nell’esercizio precedente.

La scrittura da comporre sarà:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
01/01//x+1 FITTI PASSIVI 4.906  
01/01/x+1 RISCONTO ATTIVO   4.906

 
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