MUTUI PASSIVI
COME SI CLASSIFICANO I MUTUI PASSIVI IN BASE AL TASSO DI INTERESSE E ALLA RATA
Il mutuo stipulato tra un’impresa e la banca può presentare varie caratteristiche soprattutto con riferimento al tasso di interesse e alla rata da restituire.
Con riferimento al tasso di interesse distinguiamo i mutui a tasso fisso e quelli a tasso variabile.
Il mutuo è a tasso fisso quando il tasso di interesse applicato è stabilito in contratto e non può essere cambiato per tutta la durata del prestito.
Il mutuo è a tasso variabile quando il tasso di interesse applicato può essere variato in base a quella che è la situazione del mercato finanziario. Tuttavia il contratto stipulato tra azienda e banca stabilisce sempre quali sono i meccanismi in base ai quali il tasso può essere modificato.
In genere esso cambia ogni volta che varia un parametro di indicizzazione prescelto che può essere il prime rate ABI, cioè il tasso applicato dalle banche alla migliore clientela, o il tasso della moneta interbancaria, cioè il tasso applicato dalle banche sulle operazioni di prestito effettuate tra istituti di credito.
Per quanto concerne le modalità di calcolo della
rata
che l’azienda deve restituire periodicamente all’istituto di credito, distinguiamo i mutui in:
- mutui con rata prefissata. L’importo dalla rata da restituire è prefissato e, in caso di tasso variabile, la variazione del tasso può comportare una variazione del numero delle rate;
- mutui con preammortamento. Nel primo periodo successivo alla stipula del contratto, periodo detto di preammortamento, l’impresa corrisponde alla banca i soli interessi. La restituzione del capitale avviene successivamente;
- ammortamento a quota capitale costante. L’importo delle rate viene determinato sommando alla quota capitale da restituire, che rimane fissa per tutte le rate, gli interessi dovuti;
- ammortamento a rata costante. La quota capitale rimborsata ad ogni scadenza è crescente, mentre gli interessi da corrispondere decrescono nel tempo: in tale modo si lascia invariata la rata da corrispondere.
Il prospetto nel quale viene indicato l’importo delle rate da pagare, indicando qual è la quota capitale da restituire e quale la quota interessi, prende il nome di piano di ammortamento finanziario.
Il capitale permanente
Come si finanzia un’impresa
Passività consolidate
Il contratto di mutuo
Mutui passivi: scritture in partita doppia
I mutui passivi secondo i principi contabili nazionali
Spese di istruttoria mutuo passivo
Ammortamento spese di istruttoria mutuo
I mutui passivi nel bilancio d’esercizio
Deducibilità dei costi per l’istruttoria di un finanziamento