CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE

UNA DELLE PRINCIPALI GRANDEZZE DIFFERENZIALI DESUMIBILI DALLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO

Aggiornato al 11.01.2012

L’espressione capitale circolante commerciale (indicato con la sigla CCC) rappresenta la differenza tra crediti commerciali e rimanenze di magazzino da una parte, e debiti commerciali, dall’altra.


Ovvero:


CCC
=
CREDITI COMMERCIALI
+
MAGAZZINO
-
DEBITI COMMERCIALI



Esempio:


Capitale circolante commerciale

Come è evidente il calcolo di tale grandezza presuppone che lo stato patrimoniale sia riclassificato secondo il criterio funzionale.

Graficamente la struttura finanziaria dell’impresa può essere rappresentata nel modo seguente:


Rappresentazione grafica della struttura finanziaria dell'impresa

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Il capitale circolante commerciale può essere rappresentato graficamente nel modo che segue:


Rappresentazione grafica del CCC

Il capitale circolante commerciale esprime la differenza tra attività e passività legate al ciclo operativo dell’impresa.

Con l’espressione ciclo operativo si intendono tutte le attività che vanno, dal momento in cui l’impresa sostiene i costi per l’acquisizione dei fattori produttivi a quello in cui essa consegue i ricavi relativi alla vendita delle merci o dei prodotti finiti sul mercato.

Di conseguenza il capitale circolante commerciale esprime il fabbisogno finanziario netto derivante dal ciclo operativo.

Infatti:


Significato del CCC

 
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