CAPITALE CIRCOLANTE COMMERCIALE
UNA DELLE PRINCIPALI GRANDEZZE DIFFERENZIALI DESUMIBILI DALLO STATO PATRIMONIALE RICLASSIFICATO
L’espressione capitale circolante commerciale (indicato con la sigla CCC) rappresenta la differenza tra crediti commerciali e rimanenze di magazzino da una parte, e debiti commerciali, dall’altra.
Ovvero:
CCC
=
CREDITI COMMERCIALI
+
MAGAZZINO
-
DEBITI COMMERCIALI
Esempio:
Come è evidente il calcolo di tale grandezza presuppone che lo stato patrimoniale sia riclassificato secondo il criterio funzionale.
Graficamente la struttura finanziaria dell’impresa può essere rappresentata nel modo seguente:
Il capitale circolante commerciale può essere rappresentato graficamente nel modo che segue:
Il capitale circolante commerciale esprime la differenza tra attività e passività legate al ciclo operativo dell’impresa.
Con l’espressione ciclo operativo si intendono tutte le attività che vanno, dal momento in cui l’impresa sostiene i costi per l’acquisizione dei fattori produttivi a quello in cui essa consegue i ricavi relativi alla vendita delle merci o dei prodotti finiti sul mercato.
Di conseguenza il capitale circolante commerciale esprime il fabbisogno finanziario netto derivante dal ciclo operativo.
Infatti:
Capitale circolante netto
Analisi di bilancio
Oggetto delle analisi di bilancio
Analisi di bilancio: le tecniche utilizzabili
Le fasi delle analisi di bilancio
Riclassificazione dello stato patrimoniale
Riclassificazione dello Stato patrimoniale: criterio pertinenza funzionale
Schema di stato patrimoniale riclassificato secondo il criterio di pertinenza funzionale
Posizione finanziaria netta
Posizione finanziaria netta
Posizione finanziaria netta e capitale proprio
Peso della posizione finanziaria netta
Posizione finanziaria netta
Capitale circolante netto commerciale
Capitale circolante netto e capitale circolante commerciale
Capitale investito netto operativo