AUTOFATTURA: QUANDO E COME EMETTERLA
TUTTO QUELLO CHE C'E' DA SAPERE SULL'AUTOFATTURAZIONE
L'autofattura rappresenta un documento fiscale particolare nel panorama tributario italiano, che richiede una comprensione approfondita per la sua corretta gestione. Questo strumento, fondamentale per specifiche operazioni commerciali, viene emesso dal cessionario/committente anziché dal cedente/prestatore, come avviene nella fatturazione ordinaria.
L’autofattura deve essere emessa in una serie di casi specificamente previsti dalla legge: alcuni di essi riguardano operazioni di commercio interno, mentre altri si riferiscono ad operazioni legate al commercio internazionale.
AUTOFATTURA COS'È E SUE CARATTERISTICHE PRINCIPALI
L'autofattura è un documento fiscale che il soggetto passivo IVA emette nei propri confronti per documentare operazioni rilevanti ai fini IVA in cui il cedente/prestatore non è tenuto ad emettere la fattura.
Si tratta di uno strumento che garantisce la corretta applicazione dell'IVA e la regolare documentazione delle operazioni commerciali in specifiche situazioni.
CARATTERISTICHE ESSENZIALI DELL'AUTOFATTURA
L'autofattura:
- Viene emessa dal cessionario/committente
- Contiene gli stessi elementi di una fattura ordinaria. In particolare, per quanto concerne l'imposta, l'autofattura deve indicare
- l’IVA, se si tratta di un’operazione imponibile;
- il titolo di non imponibilità o di esenzione, se si tratta di un’operazione non imponibile o esente da imposta.
Inoltre, l'autofattura deve rispettare la numerazione progressiva.
CASI DI EMISSIONE DELL'AUTOFATTURA
L'autofattura deve essere emessa in diverse situazioni specifiche previste dalla normativa. Vediamo, di seguito, questi caai:
- Acquisti da soggetti extra-UE
Per gli acquisti di beni e servizi da fornitori extra-UE, il cessionario italiano deve emettere autofattura per assolvere l'IVA in Italia. Questo permette di documentare correttamente l'operazione e versare l'imposta dovuta.
- Acquisti da produttori agricoli in regime di esonero
Quando si effettuano acquisti da produttori agricoli in regime di esonero, il cessionario deve emettere autofattura per documentare l'operazione e liquidare l'IVA.
- Omaggi e autoconsumo
È necessario emettere autofattura per:
- Cessioni gratuite di beni oggetto dell'attività dell'impresa
- Autoconsumo di beni
- Autoconsumo di servizi di valore unitario superiore a 25,82 euro
- Assegnazione di beni ai soci
- Provvigioni corrisposte agli intermediari con rappresentanza da parte dei tour operator
- Autofattura per spalfonamento IVA
Fino al 1° settembre 2024 l'autofattura doveva essere utilizzata anche per regolarizzare alcune operazioni. Più precisamente essa andava emessa nel caso in cui l'impresa non aveva ricevuto la fattura entro quattro mesi dall'operazione o nel caso in cui aveva ricevuto una fattura errata.
L’art. 2 D.Lgs. n. 87/2024 ha stabilito che in caso di omessa o irregolare fatturazione da parte del cedente/prestatore, l’obbligo di emissione della c.d. “autofattura denuncia” a carico del cessionario/committente è sostituito da una comunicazione all’Agenzia delle Entrate da trasmettere entro 90 giorni dal termine in cui doveva essere emessa la fattura o da quando è stata emessa la fattura irregolare.
La comunicazione dovrà avvenire mediante strumenti messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate, ma attualmente, le modalità mediante le quali effettuare la comunicazione denuncia non sono state ancora rese note dall'AdE.
AUTOFATTURA ELETTRONICA: REQUISITI E MODALITÀ DI EMISSIONE
Con l'avvento della fatturazione elettronica, anche l'autofattura ha subito un processo di digitalizzazione. L'autofattura deve essere emessa utilizzando il formato XML previsto per la fatturazione elettronica, e deve essere trasmessa attraverso il Sistema di Interscambio (SdI).
COMPILAZIONE DELL'AUTOFATTURA ELETTRONICA
Nel compilare l'autofattura elettronica occorre indicare i seguenti tipi documento:
- TD 01 nel caso di autofattura per acquisto da imprenditore agricolo in regime di esonero e nel caso di autofatture per provvigioni corrisposte agli intermediari con rappresentanza da parte dei tour operator;
- TD 17 nel caso di autofattura per acquisto servizi dall'estero;
- TD 19 nel caso di autofattura per acquisto di beni (ex art.17, c.2, DPR 633/72) da soggetti non residenti e privi di stabile organizzazione in Italia;
- TD 20 nel caso di autofattura denuncia (soppressa dal 1° settembre 2024);
- TD 21 nel caso di autofattura per splafonamento;
- TD 27 nel caso di autofattura per autoconsumo o per cessioni gratuite senza rivalsa..
Nel documento occorre anche indicare la dicitura :"autofatturazione di cui all’articolo 21, comma 6-ter del DPR n 633/72".
AUTOFATTURA: TUTTO QUELLO CHE DEVI SAPERE
1. COS'E' L'AUTOFATTURA, IN SINTESI?
L'autofattura è un documento fiscale che il soggetto passivo IVA emette nei propri confronti quando il cedente/prestatore non è tenuto a farlo.
Serve per documentare operazioni rilevanti ai fini IVA in specifiche situazioni previste dalla normativa.
2. QUALI SONO I PRINCIPALI CASI IN CUI SI DEVE EMETTERE UN'AUTOFATTURA?
I casi principali in cui si deve emettere autofattura sono:
- Acquisti da soggetti extra-UE
- Acquisti da produttori agricoli in regime di esonero
- Omaggi e autoconsumo di beni
- Servizi ricevuti da prestatori non residenti
3. COME SI GESTISCE L'AUTOFATTURA ELETTRONICA?
L'autofattura elettronica va trasmessa attraverso il Sistema di Interscambio (SdI) utilizzando il formato XML.
Autofattura per autoconsumo
Registrazione autofattura per omaggi