LA STAFFA

COME SI PROCEDE AL CALCOLO DEGLI INTERESSI BANCARI

Aggiornato al 31.03.2010

Tra i documnti relativi al c/c bancario troviamo l'estratto conto e la staffa.

L’estratto conto non è altro che un riepilogo delle operazioni compiute dal cliente sul proprio c/c. Esso è inviato al cliente mensilmente o trimestralmente. Al termine di ogni trimestre solare la banca invia al cliente anche la staffa o scalare interessi. A questi due documenti viene allegato anche un prospetto delle competenze e delle spese.

Staffa e prospetto delle competenze e delle spese servono per regolare i rapporti registrati nel conto corrente.

La staffa è il documento con il quale si procede al calcolo degli interessi a favore del cliente e della banca.

Esso è un prospetto che può presentarsi in modo diverso a seconda della banca, ma il cui scopo è sempre quello di mettere in ordine di valuta le operazioni che la banca ha registrato mano a mano che sono state registrate.


Vediamo un esempio di estratto conto:


Esempio di estratto conto

Vediamo ora come si presenta la relativa staffa


Esempio di staffa

Cerchiamo di capire come è stata costruita la staffa.

Innanzi tutto le operazioni sono riordinate in base alla valuta.

Poi si calcolano i giorni. Il conteggio viene fatto calcolando i giorni che vanno da una valuta a quella successiva, considerando i mesi secondo il calendario. Nel nostro caso i giorni relativi all’operazione di 3.000 euro sono calcolati dal 31/12 al 03/01 (quindi 3). Per l’operazione successiva dal 03/01 all’08/01 (cioè 9). Per l’ultima operazione si calcolano i giorni dal 27/01 all’ultimo giorno del trimestre ovvero il 31/03 (quindi 63).

Gli importi DARE e AVERE sono ripresi dall’estratto conto.

Quindi vanno calcolati i saldi in base alle valute così come sono state riordinate. Nel nostro esempio il correntista ha sempre presentato saldi AVERE, cioè a suo credito.

Le ultime due colonne sono dedicate al calcolo dei numeri, cioè il prodotto di ciascun saldo per il relativo numero. Poiché nel nostro esempio i saldi sono sempre AVERE anche i numeri sono sempre AVERE. Chiaramente se il saldo dovesse essere DARE anche il numero sarà DARE.

Quindi si procede a calcolare il totale dei numeri DARE e dei numeri AVERE.

I numeri così calcolati servono per il calcolo degli interessi. Il conteggio degli interessi viene fatto nel prospetto delle competenze.

Gli interessi a favore del cliente, detti interessi creditori , sono calcolati nel modo seguente:


(Totale numeri avere x tasso di interesse creditore) / 36.500


Gli interessi a favore della banca, detti interessi debitori , sono calcolati nel modo seguente:


(Totale numeri dare x tasso di interesse debitore) / 36.000


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Sugli interessi a favore del cliente la banca applica la ritenuta fiscale che attualmente è del 27%.


Gli interessi non sono l’unica voce che comprare nel prospetto delle competenze. Tale schema si presenta all’incirca così:


Competenze e spese a favore della banca:
Interessi debitori
+ commissione di scoperto di conto
+ spese per ogni operazione
+ spese generali (calcolate in genere a fine anno)
=Totale interessi debitori e competenze


Competenze a favore del cliente:
Interessi creditori
- ritenuta fiscale
= Totale interessi creditori netti

Il prospetto riporta, inoltre, la differenza tra il totale degli interessi debitori e competenze e il totale degli interessi creditori netti. Se i primi superano i secondi la differenza sarà indicata come “addebito” nel successivo estratto conto. Se i primi sono inferiori rispetto ai secondi la differenza sarà indicata come “accredito” nel successivo estratto conto.


Vediamo ora meglio le voci presenti nel prospetto delle competenze.

La commissione di scoperto di conto, che a volte assume altre denominazioni come commissioni manca fondi o commissioni per istruttorie, ha sostituto la commissione di massimo scoperto, abolita con il D.L.185/2008.

La commissione di massimo scoperto poteva essere applicata dalla banca in caso di scoperto di conto per una durata superiore a 10 giorni. Essa era applicata sulla punta massima dello scoperto verificatosi per oltre 10 giorni. Anche se a volte veniva applica anche in caso di scoperto verificatosi per 1 solo giorno.

Il D.L.185/2008 ha stabilito che sono nulle le clausole che prevedono una remunerazione alla banca per la messa a disposizione di fondi al correntista, indipendentemente dall’effettivo prelevamento e dall’effettiva durata dell’uso da parte del cliente e la commissione di massimo scoperto, se prevista contrattualmente, può essere applicata solo in caso di un saldo negativo di trenta giorni, e non più anche nel caso di un solo giorno di scoperto di conto.

Al cliente vengono addebitate anche delle spese, dette di tenuta conto, commisurate al numero di operazioni compiute, oltre ad una somma fissa applicata a fine anno.

 
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