ATTIVITA' E PASSIVITA' IN VALUTA

I CRITERI DI VALUTAZIONE DA APPLICARE IN BILANCIO PER LE ATTIVITÀ E LE PASSIVITÀ IN VALUTA

Aggiornato al 01.09.2017

Forniamo un quadro di sintesi della valutazione, in bilancio, delle attività e passività espresse in valuta estera secondo quanto previsto dall’OIC 26.

Com’è noto esse devono essere convertire in base al tasso di cambio del giorno in cui l’operazione è effettuata.

Diverso, invece, può essere il loro trattamento se tali attività e/o passività sono ancora presenti in bilancio al termine dell’esercizio.


ATTIVITÀ/PASSIVITÀ IN VALUTA:

  • Crediti (sia iscritti nell’attivo circolante che nelle immobilizzazioni finanziarie)
  • Debiti (a breve, medio, lungo termine)
  • Cassa
  • C/c bancari e postali
  • Assegni
  • Ratei attivi e passivi
  • Titoli di debito (sia iscritti nell’attivo circolante che nell’attivo immobilizzato)
  • Fondi per rischi ed oneri
  • Lavori in corso su ordinazione valutati col criterio della percentuale di completamento

    Valutazione al 31/12 :
    al 31/12 vanno valutati al tasso di cambio a pronti alla data di chiusura dell’esercizio


  • Partecipazioni iscritte nell’attivo circolante
  • Rimanenze di magazzino
  • Anticipi per acquisto o vendita di beni e servizi
  • Risconti attivi e passivi
  • Lavori in corso su ordinazione valutati al criterio della commessa completata

    L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

    Valutazione al 31/12 :
    al 31/12 continuano ad essere valutate al tasso di cambio al momento del loro acquisto (tasso di cambio storico)

    Del cambio a pronti di fine esercizio si tiene conto per la conversione di eventuali flussi finanziari futuri espressi in valuta al fine di determinare il valore recuperabile e l’eventuale perdita durevole di valore


  • Immobilizzazioni (sia materiali che immateriali)
  • Partecipazioni iscritte nell’attivo immobilizzato e valutate al costo

    Valutazione al 31/12 :
    al 31/12 continuano ad essere valutate al tasso di cambio al momento del loro acquisto (tasso di cambio storico)

    Del cambio a pronti di fine esercizio si tiene conto quando si giudica la riduzione al fine di determinare il valore recuperabile e l’eventuale perdita durevole di valore dell’attività


  • Partecipazioni iscritte nell’attivo immobilizzato e valutate con il metodo del patrimonio netto

    Valutazione al 31/12 :
    prima di procedere ad una loro valutazione al metodo del patrimonio netto occorre convertire il bilancio della partecipata in moneta di conto


 
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