CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA

LE REGOLE DI VALUTAZIONE DA APPLICARE AI LAVORI IN CORSO SU ORDINAZIONE QUALORA SI USA IL CRITERIO DELLA COMMESSA COMPLETATA

Aggiornato al 28.09.2015

Uno dei possibili criteri di valutazione dei lavori in corso su ordinazione è il criterio della commessa completata.

Al termine dell’esercizio sono da considerarsi rimanenze di lavori in corso su ordinazione le opere o i servizi eseguiti, ma non ancora completati. La loro valutazione viene effettuata in base al minore tra il costo di produzione e il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato così come previsto per la generalità delle rimanenze di magazzino.


Invece, i ricavi ed il margine di commessa sono rilevati solamente nel momento in cui:

  • le opere sono ultimate e consegnate;
  • i servizi sono resi.

La consegna del bene può coincidere:

  • con la sua spedizione

oppure

  • con la sua accettazione da parte del committente.

In ogni caso è necessario che:

  • la costruzione del bene sia stata completata e il bene sia stato accettato dal committente;
  • i collaudi siano stati effettuati con esito positivo;
  • eventuali costi da sostenere dopo il completamento siano di entità non significativa e siano comunque stanziati;
  • gli eventuali effetti relativi a situazioni d’incertezza connessi con tali commesse, ancora presenti nonostante la costruzione sia stata completata, possono essere stimati con ragionevolezza e sia possibile effettuare per essi appropriati stanziamenti.

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Nel momento in cui la commessa è completata, nel Conto economico si rilevano:

  • i costi di commessa complessivi formati:
    • dalle rimanenze iniziali di lavori in corso;
    • dai costi sostenuti nel corso dell’esercizio;
    • dagli accantonamenti per costi da sostenersi dopo la chiusura della commessa;

  • i ricavi di commessa complessivi costituiti:
    • dagli anticipi e dagli acconti addebitati negli esercizi precedenti, inclusi tra gli acconti del passivo;
    • dai ricavi fatturati nell’esercizio;
    • dai ricavi da fatturare che riflettono i corrispettivi pattuiti.

 
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