COSTI PER CERTIFICAZIONI ISO
I COSTI PER CERTIFICAZIONI ISO SONO DA CONSIDERARE COSTI DI ESERCIZIO O COSTI PLURIENNALI?
I principi contabili nazionali non contengono specifiche indicazioni sul corretto comportamento contabile da tenersi in merito ai costi sostenuti dalle imprese per le certificazioni ISO: costi che spesso sono di notevole ammontare.
In linea di massima si può ritenere che tali costi abbiano una utilità pluriennale e, pertanto siano capitalizzabili.
In questo caso essi andranno iscritti in bilancio alla voce Altre immobilizzazioni immateriali
nel modo seguente:
STATO PATRIMONIALE
ATTIVO
B. Immobilizzazioni
B.I. Immobilizzazioni immateriali
B.I.7 – Altre immobilizzazioni immateriali
Come per tutte le altre immobilizzazioni immateriali anche per i costi per certificazioni ISO, l’ammortamento deve essere effettuato tenendo conto del periodo produttivo di utilità per l’impresa.
In analogia a quanto previsto per i costi di impianto e di ampliamento si potrebbe optare per un ammortamento entro un periodo non superiore a 5 anni.
Al termine di ogni esercizio occorre verificare se permangano le condizioni per l’iscrizione di tali costi nell’attivo e in caso contrario occorre procedere ad una loro svalutazione.
Altre immobilizzazioni immateriali
Altre immobilizzazioni immateriali
Costi di impianto e di ampliamento
Capitalizzazione costi di impianto e di ampliamento
Ammortamento costi di impianto