RISERVE DISPONIBILI E RISERVE DISTRIBUIBILI

QUALI SONO LE DIFFERENZE TRA LE RISERVE DISPONIBILI E LE RISERVE DISTRIBUIBILI

Aggiornato al 31.05.2011

Le riserve si differenziano in riserve indisponibili o riserve disponibili a seconda che per esse sussista o meno un legame con lo scopo per il quale la riserva è stata costituita.

Tale scopo può essere fissato dalla legge, dallo statuto o dall’assemblea che ha deliberato la sua costituzione.

Le riserve indisponibili, quindi, possono essere impiegate solamente per lo scopo per il quale sono state costituite.

Viceversa tale limite non sussiste nel caso delle riserve disponibili che possono essere impiegate nel modo in cui l’assemblea dei soci ritiene più opportuno.

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Tuttavia le riserve disponibili non possono essere impiegate per qualsiasi finalità.


Ve ne sono:

  • alcune che possono essere utilizzate solamente per la copertura delle perdite;
  • altre che possono essere usate sia per la copertura delle perdite che per l’aumento del capitale sociale;
  • altre ancora che possono essere impiegate per la copertura delle perdite, per l’aumento del capitale sociale e per la distribuzione dei dividendi ai soci. Queste ultime riserve prendono il nome di riserve distribuibili.

Quindi le riserve distribuibili sono delle riserve disponibili e ne rappresentano solamente una parte.

Mentre le riserve distribuibili sono sempre disponibili, non è vero il contrario, in quanto, come abbiamo avuto modo di vedere, esistono riserve che sono disponibili, ma non sono distribuibili.

Ad esempio riserve che possono essere impiegate solamente per la copertura delle perdite e non per la distribuzione di utili ai soci.

 
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