VALUTAZIONE E AMMORTAMENTO DEI DIRITTI DI UTILIZZAZIONE DELLE OPERE DELL'INGEGNO

LE REGOLE DEL CODICE CIVILE E DEI PRINCIPI CONTABILI NAZIONALI

Aggiornato al 01.09.2017

Per i diritti di utilizzazione delle opere dell'ingegno si può affermare che il Codice civile non fissa criteri particolari di valutazione e neppure specifiche regole per l'ammortamento del costo.

Valgono, dunque, per i diritti d'autore le regole generali di valutazione e di ammortamento stabilite per tutte le categorie di immobilizzazioni la cui durata è limitata nel tempo.

Tali diritti devono essere iscritti in bilancio al criterio del costo (di acquisto o di produzione a seconda della modalità di acquisizione del bene immateriale).

L'Oic 24 precisa che il costo di acquisto deve essere determinato aggiungendo al prezzo anche i costi accessori.

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Sempre secondo l’Oic 24, il costo di produzione deve essere determinato tenendo conto dei costi direttamente sostenuti, ivi inclusi quelli inerenti l'utilizzazione di risorse interne all'azienda, nonché dagli oneri accessori eventualmente aggiuntisi ai costi originari. Quindi, potranno essere capitalizzati i costi relativi al personale addetto alle attività di produzione dell'opera; i costi dei materiali e dei servizi impiegati; le quote di ammortamento relative a cespiti impiegati in tali attività nella misura in cui tali beni sono utilizzati in tali attività quote di spese generali ed amministrative, interessi passivi relativi a finanziamenti contratti e impiegati a fronte di tali specifiche attività

Se il contratto di acquisto prevede, oltre al pagamento del corrispettivo iniziale una tantum, anche il pagamento di futuri corrispettivi commisurati agli effettivi volumi della produzione o delle vendite realizzati, tra le immobilizzazioni immateriali va iscritto solamente l’ammontare del costo diretto di acquisto e i relativi oneri accessori. Gli importi commisurati ai volumi della produzione o delle vendite degli esercizi successivi non vanno capitalizzati e vanno portati a Conto economico poiché essi sono direttamente correlati ai ricavi dei medesimi esercizi.

Trattandosi di immobilizzazioni la cui utilizzazione èlimitata nel tempo il costo dovrà essere ammortizzato sistematicamente in relazione con la residua possibilit・di utilizzazione. Inoltre i beni immateriali che alla data di chiusura dell'esercizio, dovessero risultare di valore durevolmente inferiore, devono essere svalutati.

Per quanto concerne l'ammortamento del diritto capitalizzato, data l’aleatorietà legata al loro sfruttamento, andrebbe fatta in un periodo ragionevolmente breve e in ogni caso per un periodo non superiore a quello legale.

Nel caso di opere che vengono riprodotte per la vendita attraverso l'impiego di supporti materiali (libri, cassette musicali, video cassette) la determinazione delle rimanenze di fine esercizio va fatta applicando le regole proprie delle rimanenze.

 
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