AMMORTAMENTI
SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA
Tra le scritture di assestamento da redigere al termine dell’esercizio vi sono quelle relative all’ ammortamento delle immobilizzazioni materiali ed immateriali.
Come è noto l’art. 2426 del Codice civile precisa che “ il costo delle immobilizzazioni, materiali e immateriali, la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve essere sistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione con la loro residua possibilità di utilizzazione.”
Questo significa che:
- l’ammortamento riguarda tanto le immobilizzazioni materiali che immateriali;
- l’ammortamento è necessario per le immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo (si veda anche Terreni e ammortamento);
- l’ammortamento deve essere sistematico (si veda anche L’ammortamento delle immobilizzazioni);
- l’ammortamento deve essere determinato tenendo conto della residua possibilità di utilizzazione delle immobilizzazioni (si veda anche L’ammortamento delle immobilizzazioni e Valore ammortizzabile delle immobilizzazioni) .
Fatte queste premesse vediamo quali scritture devono essere effettuate per rilevare l’ammortamento.
Contabilmente l’ammortamento può essere rilevato con procedimento diretto, si parla in questo caso di ammortamento in conto, oppure con procedimento indiretto, nel qual caso si parla di ammortamento fuori conto.
AMMORTAMENTO IN CONTO
L’ammortamento in conto si utilizza per rilevare l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali: esso consiste nel portare l’ammortamento in diretta diminuzione del costo dell’immobilizzazione.
Esempio: vengono ammortizzati i brevetti per un importo di 2.000 euro.
Ecco la scrittura:
Data | Conto | Importo Dare | Importo Avere |
---|---|---|---|
31/12/.. | AMMORT.TO BREVETTI | 2.000 | |
31/12/.. | BREVETTI | 2.000 |
Con il procedimento diretto si rileva in DARE il componente negativo di reddito, mentre in AVERE si utilizza il conto acceso all’immobilizzazione immateriale che viene così ridotto per l’importo dell’ammortamento.
Il saldo del conto relativo all’immobilizzazione immateriale, nel nostro caso il brevetto, rappresenta il valore al netto dell’ammortamento.
AMMORTAMENTO FUORI CONTO
L’ammortamento fuori conto si utilizza per rilevare l’ammortamento delle immobilizzazioni materiali: esso consiste nell’accantonare la quota di ammortamento dell’esercizio in un apposito fondo del passivo che prende il nome di fondo ammortamento.
Esempio: vengono ammortizzati gli impianti per un importo di 15.000 euro.
Ecco la scrittura:
Data | Conto | Importo Dare | Importo Avere |
---|---|---|---|
31/12/.. | AMMORT.TO IMPIANTI | 15.000 | |
31/12/.. | FONDO AMMORT.TO IMPIANTI | 15.000 |
Con il procedimento indiretto si rileva in DARE il componente negativo di reddito, mentre in AVERE si utilizza il conto acceso al fondo ammortamento.
In questo caso, il valore netto del bene è dato dalla differenza tra il valore dell’immobilizzazione e quello del fondo.
Nel Conto economico gli ammortamenti vengono rilevati tra i costi della produzione, alla voce B.10 – ammortamento e svalutazioni.
Più precisamente occorre distinguere l’ammortamento delle immobilizzazioni immateriali da quello delle immobilizzazioni materiali.
Quindi si avrà:
B) COSTI DELLA PRODUZIONE
10) ammortamenti e svalutazioni:
a) ammortamento delle immobilizzazioni immateriali
b) ammortamento delle immobilizzazioni materiali
Per quanto riguarda l’esposizione nello Stato patrimoniale delle immobilizzazioni si rimanda ai seguenti due approfondimenti: Immobilizzazioni e bilancio d’esercizio e Bilancio in forma abbreviata e ammortamenti.
Beni fiscalmente ammortizzabili
Valore da ammortizzare
Calcolo delle quote di ammortamento
I beni ammortizzabili nella Nota integrativa
Immobilizzazioni e bilancio
Valore ammortizzabile delle immobilizzazioni
Coefficienti di ammortamento
Ammortamento: le novità della finanziaria 2008
Ammortamento - casi particolari
L’ammortamento delle immobilizzazioni
Bilancio in forma abbreviata e ammortamenti