REDDITI PRODOTTI IN FORMA ASSOCIATA

LE REGOLE RELATIVE ALLA TASSAZIONE DEGLI UTILI PRODOTTI DA UNA SNC

Aggiornato al 03.12.2014

Le regole relative alla tassazione degli utili prodotti da una Snc sono contenute nell’art.5 del TUIR.

Tale articolo prevede, come regola generale, che i redditi della società siano imputati a ciascun socio proporzionalmente alla sua quota di partecipazione agli utili.


Esempio:
la società Rossi Mario & C. Snc ha un capitale sociale di 100.000 euro. I soci sono tre:

  • il socio Rossi che detiene il 60% del capitale;
  • il socio Verdi che detiene il 30% del capitale;
  • il socio Bianchi che detiene il 10% del capitale.

L’utile conseguito nell’anno x ammonta a 180.000 euro.

L’imputazione degli utili ai soci viene effettuata nel modo seguente:


Redditi prodotti in forma associata

Quindi, il socio Rossi, andrà a dichiarare 108.000 euro di reddito d’impresa che si sommerà agli altri redditi personali posseduti per il calcolo del suo reddito complessivo.

Il socio Verdi dichiarerà 54.000 euro di reddito d’impresa e il socio Bianchi 18.000 euro.

Sempre l’art.5 del TUIR precisa che i redditi sono imputati ai soci indipendentemente dalla percezione.


Esempio:
i soci hanno deciso di trattenere il 10% degli utili in azienda per la costituzione di una riserva di utili.


L’utile percepito da ognuno di essi sarà:


Redditi prodotti in forma associata

Anche se il socio Rossi ha percepito solamente 97.200 euro di utili egli dovrà dichiarare 108.000 euro, perché fiscalmente il reddito viene imputato indipendentemente dalla sua percezione.

Così il socio Verdi dichiarerà 54.000 euro e il socio Bianchi 18.000 euro.

La regola generale qui esposta prevede un’eccezione. Se l’atto costitutivo prevede delle quote di partecipazioni agli utili non proporzionali alle quote dei conferimenti l’imputazione è fatta in base a quanto previsto nell’atto costitutivo.


Esempio:
tornando al caso precedente si ipotizza che l’atto costitutivo preveda quanto segue:

  • socio Rossi - 60% del capitale - quota di partecipazione agli utili 50%;
  • socio Verdi - 30% del capitale - quota di partecipazione agli utili 20%;
  • socio Bianchi - 10% del capitale - quota di partecipazione agli utili 30% per la prestazione di opera all’interno dell’impresa.

L’utile conseguito nell’anno x ammonta a 180.000 euro.

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L’imputazione degli utili ai soci viene effettuata nel modo seguente:


Redditi prodotti in forma associata

Quindi, il socio Rossi, andrà a dichiarare 90.000 euro di reddito d’impresa, il socio Verdi 36.000 euro e il socio Bianchi 54.000.

Se poi l’atto costitutivo non dovesse determinare né il valore dei conferimenti, né le quote di partecipazione agli utili, l’utile deve essere ripartito in parti uguali tra i soci.


Esempio:
la società Rossi Mario & C. Snc ha un capitale sociale di 100.000 euro. L’atto costitutivo non indica né il valore dei conferimenti dei soci, né la quota di partecipazione agli utili.
L’utile conseguito nell’anno x ammonta a 180.000 euro.


L’imputazione degli utili ai soci viene effettuata nel modo seguente:


Redditi prodotti in forma associata

Quindi i tre soci dichiareranno ognuno 60.000 euro.

 
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