REGIME GLOBALE DEL MARGINE

CARATTERISTICHE ED APPLICAZIONE DEL REGIME DEL MARGINE METODO GLOBALE

Aggiornato al 27.09.2012

Il metodo globale proprio del regime del margine, può essere applicato solamente nel caso di alcune specifiche categorie di beni usati.


SOGGETTI INTERESSATI

Il metodo globale del regime del margine si applica solamente ai rivenditori abituali e mai a quelli occasionali.


BENI PER I QUALI E’ APPLICABILE IL REGIME GLOBALE


Il regime globale del margine è applicabile nel caso di rivenditori abituali dei seguenti beni:

  • veicoli;
  • monete e altri oggetti da collezione;
  • materiali tessili, abiti, biancheria e altri prodotti di abbigliamento compresi quelli accessori;
  • beni, anche se di generi diversi, acquistati per masse con compendio unitario e con prezzo indistinto;
  • qualsiasi altro bene con prezzo di acquisto inferiore a 516,46 euro.

Sono in ogni caso escluse dall’applicazione del metodo globale le cessioni di:

  • prodotti editoriali di antiquariato e prodotti editoriali diversi da quelli di antiquariato;
  • francobolli da collezione e collezioni di francobolli;
  • parti, pezzi di ricambio o componenti derivanti da demolizioni di mezzi di trasporto o di apparecchiature elettromeccaniche.

Per tali beni si applica sempre il regime forfettario del margine.


DETERMINAZIONE DELLA BASE IMPONIBILE

Con il regime del margine globale, il margine lordo non viene calcolato con riferimento alla singola operazione, bensì come differenza tra l’ammontare delle cessioni e quello degli acquisti, aumentati delle spese di riparazione ed accessorie, complessivamente effettuati nel mese o nel trimestre.


Un’eccezione a tale regola si ha nel caso in cui siano state effettuate:

  • cessioni all’esportazione;
  • operazioni assimilate alle cessioni all’esportazione.

Tali operazioni non sono imponibili ai fini IVA, di conseguenza il costo di acquisto di tali beni non deve concorrere al calcolo del margine globale. Se il costo di tali beni è stato sottratto dal calcolo del margine globale in un periodo precedente occorrerà effettuare una rettifica agli acquisti nel corso del periodo in cui è avvenuta l’esportazione.

Nello stesso modo occorre operare qualora un bene, il cui costo di acquisto è stato considerato nel calcolo del margine globale, venga successivamente rottamato.

Qualora dovesse essere determinato un margine negativo esso genera un credito di margine (non d’imposta) che viene portato in diminuzione del margine globale del periodo successivo.

Una volta determinato il margine globale si procede allo scorporo dell’IVA.

Nel caso in cui, sui beni entrati nel conteggio del margine, si devono applicare aliquote IVA diverse, si procede calcolando i rapporti tra i corrispettivi soggetti alle differenti aliquote e quelli globali e scomponendo, successivamente, il margine globale in base a tali rapporti.


FATTURAZIONE

In fattura deve essere evidenziato il corrispettivo lordo, pertanto non deve essere scorporata l’IVA. Va inoltre indicato che trattasi di operazione in regime speciale ai sensi dell’art.36 del DL 41/1995 e successive modificazioni.

La fattura è esente da imposta di bollo.

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ULTERIORI ADEMPIMENTI

I soggetti che adottano il regime globale del margine devono istituire due appositi registri:

  • un registro per le cessioni dei beni soggette a regime del margine;
  • un registro per gli acquisti dei beni soggetti a regime del margine.

Nel registro delle cessioni e in quello degli acquisti occorre indicare:

  • data dell’operazione;
  • natura, qualità e quantità dei beni;
  • corrispettivi lordi (nel registro delle cessioni) e prezzo di acquisto (nel registro degli acquisti) distinti per aliquote .

Nel caso di acquisti per masse di beni appartenenti a categorie merceologiche diverse, nell’ambito dello stesso genere, è sufficiente annotare la quantità globale con l’indicazione del genere.

Vanno invece eseguite separate annotazioni, con le rispettive quantità, nel caso in cui si acquistino per masse beni appartenenti a generi diversi (es. acquisto per masse di vestiti, scarpe e borse, appartenenti al genere dell’abbigliamento, oppure di sedie, tavoli e armadi, appartenenti al genere mobilia) (C.M.177/1995).

Gli acquisti vanno annotati nell’apposito registro entro 15 giorni, ma non oltre la data di registrazione della cessione.

Le spese di riparazione e le spese accessorie possono essere registrate anche dopo la data di registrazione della cessione, purché entro 15 giorni dal ricevimento delle relative fatture.

Le cessioni vanno annotate nell’apposito registro entro il primo giorno non festivo successivo all’operazione.

I soggetti che applicano il regime del margine con metodo globale e, occasionalmente, effettuano anche operazioni per le quali si applica l’ IVA nei modi ordinari, possono registrare queste ultime operazioni sugli stessi registri tenuti per il metodo globale, purché siano evidenziati distintamente i relativi elementi.


OPZIONE PER IL REGIME NORMALE IVA

I soggetti ammessi al metodo globale del regime del margine possono optare per il metodo analitico del margine. L’opzione riguarda tutta l’attività esercitata.

L’opzione va esercitata nella dichiarazione d’inizio attività o nella dichiarazione IVA. Essa vale fino a revoca e, in ogni caso, per almeno il biennio successivo all’anno di effettuazione.

Non è possibile, invece, optare per il regime normale IVA per singole operazioni.

 
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