ATTIVITA' AGRICOLE CONNESSE

COME VIENE CALCOLATA L'IVA DA VERSARE NEL CASO DI ATTIVITA' AGRICOLE CONNESSE

Aggiornato al 28.09.2020

Ai fini IVA le attività agricole connesse vanno distinte in tre gruppi differenti:

  • le attività connesse dirette alla produzione di beni compresi nella Tabella A - parte I del DPR 633/1972.

    A tali attività è applicabile il regime speciale IVA per l'agricoltura;

  • le attività connesse dirette alla produzione di beni diversi da quelli indicati nella Tabella A - parte I del DPR 633/1972.

    A tali attività deve essere applicato il regime ordinario IVA;

  • le attività connesse dirette alla prestazione di servizi.

    A tali attività è applicabile il regime di detrazione IVA forfettizzato previsto dall'art.34-bis del DPR 633/1972.


Di quest'ultimo regime ci occuperemo in questo approfondimento.


REGIME DI DETRAZIONE FORFETTIZZATA

Il regime di detrazione forfettizzata dell'IVA consiste nel determinare l'IVA da versare riducendo l'IVA sulle operazioni imponibili in misura pari al 50% del suo ammontare, a titolo di detrazione forfettaria dell'IVA afferente agli acquisti ed alle importazioni.

Esempio
IVA relativa alle vendite: 8.000 euro
IVA da detrarre a titolo di imposta sugli acquisti e sulle importazioni: 50% x 8.000 = 4.000
IVA da versare: 8.000 - 4.000 = 4.000


AMBITO DI APPLICAZIONE DELLA NORMA

Possono applicare il regime di detrazione forfettaria dell'IVA previsto dall'art.34-bis del Codice civile le attività agricole connesse che hanno per oggetto la prestazione di servizi.

L'art.2135 del Codice civile definisce "connesse le attività, esercitate dal medesimo imprenditore agricolo, .....dirette alla fornitura di beni o servizi mediante l'utilizzazione prevalente di attrezzature o risorse dell'azienda normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata..."

Possono rientrare in questo ambito le attività di pulizia di giardini pubblici o privati o di fondi altrui, le attività di preparazione del terreno e di semina effettuate presso altre aziende agricole, le attività di taglio di alberi in parchi pubblici o su aree private, le attività di spalamento neve, ecc..

Va innanzittutto osservato che l’attività di fornitura di servizi non deve costituire, per dimensione, impiego di capitali e risorse umane, l’attività principale dell’imprenditore agricolo: in caso contrario essa non potrebbe essere considerata un'attività connessa all'agricoltura.

In secondo luogo l'attività di servizi si considera connessa se ricorrono i seguenti requisiti:

  • vengono utilizzate prevalentemente attrezzature e risorse dell'azienda agricola;
  • le attrezzature e le risorse sono normalmente impiegate nell'attività agricola esercitata.


REQUISITO DELLA PREVALENZA

Per i servizi forniti impiegando esclusivamente le attrezzature normalmente usate nell'attività dell'azienda agricola, non vi è il bisogno di verificare il requisito della prevalenza.

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'

Esempio:
l'imprenditore agricolo che usa il trattore, normalmente impiegato per le attività dell'azienda agricola, per fornire un servizio a terzi (arare il terreno di un terzo, spalare la neve sulla strada privata del vicino, ecc..), non ha bisogno di verificare la presenza del requisito della prevalenza che si dà per certo.


Per i servizi forniti impiegando attrezzature che normalmente non sono usate nell'attività dell'azienda agricola, vi è il bisogno di verificare il requisito della prevalenza.

Esempio:
l'imprenditore agricolo usa una mietitrebbiatrice che normalmente non viene impiegata nell'azienda agricola, per fornire un servizio a terzi. Egli dovrà verificare la presenza del requisito di prevalenza.


Anche per i servizi forniti impiegando sia attrezzature normalmente usate nell'attività dell'azienda che attrezzature che non sono normalmente usate nell'attività dell'azienda, è necessario verificare che sia presente il requisito della prevalenza.

Esempi:

  • l'imprenditore agricolo, al fine di fornire dei servizi a terzi, impiega sia un trattore che viene normalmente usato per le attività dell'azienda agricola, sia una una mietitrebbiatrice che invece non viene normalmente impiegata nell'azienda agricola. In questo caso occorre verificare la presenza del requisito della prevalenza.
  • l'imprenditore agricolo effettua un servizio di spalatura della neve usando il trattore che viene normalmente impiegato per le attività agricole dell'azienda, sul quale viene montata una pala che non viene normalmente impiegata in azienda. Il requisito della prevalenza sussiste dato che il trattore prevale sull'insieme delle attrezzature usate per il servizio di spalatura della neve.


CALCOLO DELLA PREVALENZA

Nei casi nei quali occorre procedere alla verifica della sussistenza del requisito della prevalenza essa va determinata confrontando:

  • il fatturato conseguito dal servizio svolto con le attrezzature normalmente impiegate nell'azienda;
  • il fatturato conseguito dal servizio svolto con le attrezzature che non sono normalmente impiegate nell'azienda.

Se il primo supera il secondo l'attività è considerata connessa e si applica il regime di forfettizzazione dell'imposta.

Esempio:
l'imprenditore agricolo, al fine di prestare servizi a terzi, usa sia un trattore normalmente impiegato nell'attività principale, che una mietitrebbiatrice che normalmente non viene impiegata nell'azienda agricola.
Il fatturato relativo ai servizi prestati a terzi mediante l'uso del trattore è pari a 20.000 euro.
Il fatturato relativo ai servizi prestati a terzi mediante la mietitrebbiatrice è pari a 16.000 euro.
Poiché il primo fatturato è maggiore rispetto al secondo, l'attività di prestazione di servizi a terzi può essere considerata attività agricola connessa.



REQUSITO DELLA NORMALITA'

Vediamo ora cosa si intende per attrezzature usate normalmente nello svolgimento dell'attività dell'impresa agricola.

Se l'attrezzatura è usata in modo continuativo e sistematico nell'attività agricola, essa si può considerare normalmente usata nell'azienda agricola.

Nell'effettuare tale valutazione occorre tenere conto del fabbisogno lavorativo dell'azienda con riferimento:

  • sia al tipo e al numero delle attrezzature possedute;
  • sia al tipo di attività svolta.

Esempi:
  • se per coltivare il fondo è sufficiente avere un trattore, nel caso in cui si acquisti un secondo trattore quest'ultimo non può essere considerato un'attrezzatura normalmente usata nello svolgimento dell'attività;
  • se l'impresa coltiva viti (attività che non necessita di una mietitrebbiatrice) e acquista una mietitrebbiatrice, questa attrezzatura non la si può considerare come normalmente usata nell'attività agricola.


OPZIONE PER IL REGIME NORMALE

Il contribuente può non applicare il regime di detrazione forfettizzata, ed optare per il regime ordinario di detrazione dell'IVA.



CONTABILITA' SEPARATE

Nel caso in cui l'impresa agricola esercita sia attività che rientrano nel regime speciale dell'agricoltura, che la fornitura di servizi soggetta al regime di detrazione forfettizzata, essa ha l’obbligo di adottare contabilità separate a meno che non opti per l’applicazione dell’IVA nei modi ordinari con riferimento ad entrambe le attività.

 
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