ONERI ACCESSORI SU FINANZIAMENTI
COME VANNO ESPOSTI IN BILANCIO
Gli oneri accessori sostenuti per ottenere finanziamenti (quali le spese di istruttoria, l’imposta sostitutiva su finanziamenti a medio termine, e tutti gli altri costi iniziali), possono essere capitalizzati come “altre immobilizzazioni immateriali”.
Se una volta capitalizzati tali costi, il finanziamento non dovesse essere concesso, il costo deve essere imputato a Conto economico.
Gli oneri accessori su finanziamento devono essere ammortizzati tenendo conto della durata dei relativi finanziamenti.
Possono essere impiegati vari criteri per il calcolo della quota di ammortamento annua. Il metodo da preferirsi è quello basato su modalità finanziarie, tuttavia si può usare anche il metodo a quote costanti se i risultati che si ottengono applicando i due diversi metodi non divergono sensibilmente.
Non possono essere considerati oneri accessori di finanziamento i disaggi di emissione relativi a prestiti obbligazionari.
Per gli IAS tali costi rappresentano una componente da considerare ai fini della valutazione secondo il costo ammortizzato del finanziamento ricevuto.
A tale proposito si veda anche la R.M. 271 del 02/10/1978 secondo la quale le spese sostenute per un mutuo contratto per l’acquisto di beni strumentali vanno considerate come oneri accessori di diretta imputazione che non possono essere sgravate in un unico esercizio, ma vanno sommate al costo dei beni stessi per l’ ammortamento secondo i coefficienti previsti in tabella.
Costi per acquisizione di commesse
Costi pre-operativi
Diritti reali di godimento su azioni
Costi per il trasferimento e il riposizionamento dei cespiti
Accantonamenti per oneri a fronte di bonifica
Altre immobilizzazioni immateriali