COSTI PER SOMMINISTRAZIONE LAVORO
COME VANNO TRATTATI IN BILANCIO I COSTI SOSTENUTI DELL'UTILIZZATORE IN CASO DI SOMMINISTRAZIONE LAVORO
Il contratto di somministrazione di lavoro, che ha sostituito il cosiddetto lavoro interinale, prevede che il somministratore assuma il lavoratore il quale viene inviato a prestare la propria attività presso l’utilizzatore.
La
somministrazione lavoro, dunque, comporta il sorgere di
due
distinti
contratti:
- un contratto di lavoro vero e proprio tra il somministratore e il lavoratore;
- un contratto di somministrazione di natura commerciale tra il somministratore e l’impresa utilizzatrice.
Il costo sostenuto dal somministratore per il pagamento dei salari e degli stipendi ai lavoratori assunti, nonché degli oneri sociali rientra senza ombra di dubbio, tra i costi del personale da indicarsi nel Conto economico alla voce B.9 (Costi della produzione, costi del personale).
Essi andranno indicati nel Conto economico nel modo seguente:
B) Costi della produzione
9) per personale:
a) salari e stipendi;
b) oneri sociali;
c) trattamento di fine rapporto;
d) trattamento di quiescenza e simili;
e) altri costi.
Il contratto concluso tra il somministratore e l’impresa utilizzatrice comporta, per quest’ultima, il sostenimento di un costo.
Tale costo, secondo quanto precisato dal documento interpretativo n.1 del principio contabile n.12 dell’Oic, deve essere iscritto tra i costi sostenuti nel corso dell’esercizio per il personale dipendente in base al principio della prevalenza della sostanza sulla forma.
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