VENDITE CON DIRITTO DI RESO

COME VANNO RILEVATE CONTABILMENTE LE VENDITE CON DIRITTO DI RESO

Aggiornato all'08.11.2023

VENDITA CON DIRITTO DI RESO

La vendita con diritto di reso si ha quando, nonostante il contratto preveda il trasferimento dei rischi e dei benefici all'acquirente, quest'ultimo conserva il diritto di restituire il bene funzionante, entro un determinato lasso di tempo, e di ricevere in cambio l'importo pagato.

E' bene precisare che la vendita con diritto di reso riguarda beni funzionanti ed è quindi ben diversa dal caso in cui vengano restituiti beni difettosi coperti da garanzia.


CONTABILIZZAZIONE DELLE VENDITE CON DIRITTO DI RESO

In caso di vendita con diritto di reso contabilmente occorre:

  • rettificare i ricavi dell'importo che si prevede di dover restituire ai clienti iscrivendo tra le passività un fondo oneri;
  • iscrivere tra le rimanenze il valore dei beni che si prevede saranno restituiti, se tale valore è rilevante.

    L'iscrizione va fatta in una voce separata delle rimanenze.

    Per quanto concerne il valore al quale occorre iscrivere tali beni tra le rimanenze esso è dato:

    • dal valore contabile originario al quale i beni erano iscritti nel magazzino prima della vendita, se tale valore è determinabile in modo attendibile;
    • dal costo medio dei beni venduti, in caso contrario.

    Se il valore di realizzazione del bene, desumubile dall'andamento del mercato, è minore rispetto al suo valore contabile si deve procedere alla svalutazione del bene.


BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA E BILANCIO DELLE MICRO-IMPRESE

Le società che redigono il bilancio in forma abbreviata e quelle che redigono il bilancio delle micro-imprese, non hanno l'obbligo di iscrivere il valore dei beni per i quali si prevede la restituzione tra le rimanenze e possono limitarsi ad iscrivere un fondo oneri in riduzione dei ricavi. L'importo del fondo deve essere pari alla differenza tra l’importo che si prevede di rimborsare al cliente e il costo dei beni venduti che si prevede di ricevere.

Qualora la società opti per tale soluzione dovrà applicarla a tutte le vendite con diritto di reso.


VENDITE CON DIRITTO DI RESO CHE SI PRESTANO AD UNA VALUTAZIONE PER MASSA

Nel caso di vendite con diritto di reso, non è necessario effettuare una valutazione puntuale del rischio di reso su ogni singola vendita: è consentito, infatti, procedere ad una valutazione per massa, cioè ad una valutazione complessiva su tutte le vendite di beni simili per le quali alla data di chiusura di bilancio sussiste il rischio di reso.

In questi casi, la stima dei beni per i quali si prevede venga effettuato il reso si deve fondare:

  • sull'esperienza storica;
  • su elementi contrattuali;
  • su dati previsionali.

La stima dell'importo da iscrivere al fondo del passivo che va a ridurre i ricavi va fatta in base:

  • alla media ponderata dei corrispettivi attesi, nel caso siano possibili più di due scenari;
  • all'importo più probabile, se sono possibili solamente due scenari.

La società deve applicare lo stesso metodo, in modo uniforme, durante tutta la durata del contratto.


VENDITE CON DIRITTO DI RESO CHE NON SI PRESTANO AD UNA VALUTAZIONE PER MASSA

Nel caso in cui la vendita con diritto di reso non si presta ad una valutazione per massa, i ricavi vanno rilevati a Conto economico nel momento della vendita solamente se il venditore ha una ragionevole certezza che il cliente non restituirà il bene.

La ragionevole certezza si potrà basare:

  • sull'esperienza storica;
  • su elementi contrattuali;
  • su dati previsionali.

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'


SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA DELLE IMPRESE CHE REDIGONO IL BILANCIO ORDINARIO

Esempio:
l'impresa Alfa Srl, che redige il bilancio in forma ordinaria, si occupa di vendita di capi di abbigliamento. Essa, nel corso dell'esercizio x ha venduto 1.000 pezzi al prezzo unitario di 150 euro al pezzo per complessivi 150.000 euro. La vendita viene fatta riconoscendo al cliente un diritto di reso entro 45 giorni dalla data della vendita.
Il costo medio unitario relativo al singolo pezzo è di 100 €.
Sulla base dell'esame del contratto la Alfa Srl valuta che sono stati completamente trasferiti i benefici, poiché il cliente può decidere in modo autonomo l’uso dei beni già al momento della loro consegna.
Inoltre, al termine dell'esercizio, l'azienda valuta che sussiste un rischio di reso che viene stimato essere pari al 5% e che dunque consiste in un reso stimato di 50 pezzi (1.000 pezzi x 5%).
La società, quindi, dovrà procedere a rilevare, al momento dell'effettuazione della vendita, un ricavo di 150.000 euro, mentre al termine dell'esercizio dovrà rilevare un fondo oneri pari all'importo che si prevede di dover restituire al cliente, ovvero 7.500 euro (50 pezzi x 150 €). Tale fondo viene costituito con una contestuale riduzione dei ricavi.
Inoltre, sempre al termine dell'esercizio, la società dovrà iscrivere il costo dei beni resi in una voce separata delle rimanenze in contropartita della variazione di magazzino. Il valore da assegnare a tali rimanenze è pari al valore contabile originario, a cui tali beni erano iscritti a magazzino ovvero 5.000 euro (50 pezzi x 100 €) in contropartita della variazione di magazzino.


Pertanto, la scrittura da redigere al momento della vendita sarà:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
01/01/.. SP A C.II.1 CREDITI VERSO CLIENTI 183.000   .....
../../.. CE A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI   150.000 .....
../../.. SP P D.12 IVA SU VENDITE   33.000 .....


Al termine dell'esercizio si dovrà procedere ad effettuare le seguenti scritture:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
31/12/.. CE A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 7.500   .....
31/12/.. SP P B.4 FONDI PER RISCHI ED ONERI   7.500 .....


Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
31/12/.. SP A C.I.6 ATTIVITA' PER RESI ATTESI 5.000   .....
31/12/.. CE A.2 VARIAZIONI DELLE RIMANENZE DI PRODOTTI IN CORSO DI LAVORAZIONE, SEMILAVORATI E FINITI   5.000 .....


SCRITTURE IN PARTITA DOPPIA DELLE IMPRESE CHE REDIGONO IL BILANCIO IN FORMA ABBREVIATA

Riprendendo l'esempio precedente e, supponendo che la Alfa Srl sia una società che redige il bilancio in forma abbreviata, essa dovrà:

  • al momento della vendita, rilevare il ricavo conseguito;
  • al 31/12 rilevare un fondo oneri pari alla differenza tra la somma che si prevede di dover restituire al cliente (7.500 euro) e il costo dei beni che si presume saranno resi (5.000 euro). Tale fondo andrà a ridurre il valore dei ricavi.

Quindi, la scrittura da redigere al momento della vendita sarà:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
../../.. SP A C.II.1 CREDITI VERSO CLIENTI 183.000   .....
../../.. CE A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI   150.000 .....
../../.. SP P D.12 IVA SU VENDITE   33.000 .....


Mentre al termine dell'esercizio si dovrà procedere ad effettuare la seguente scrittura:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
31/12/.. CE A.1 RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI 2.500   .....
31/12/.. SP P B.4 FONDI PER RISCHI ED ONERI   2.500 .....


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