SCRITTURE CONTABILI DELL'ACQUIRENTE A PRONTI NELLE VENDITE CON OBBLIGO DI RIACQUISTO

QUALI SCRITTURE CONTABILI DEVE REDIGERE L'ACQUIRENTE A PRONTI NEL CASO DI VENDITE CON OBBILGO DI RIACQUISTO

Aggiornato al 15.01.2024

PREMESSA

Dopo aver visto, nella pagina precedente, le scritture contabili che deve redigere il venditore a pronti in caso di vendite con obbligo di riacquisto, ora andiamo a vedere le scritture che deve rilevare l'acquirente a pronti.



OPERAZIONE DI NATURA FINANZIARIA

Quando l'operazione di vendita con obbligo di riacquisto è di natura finanziaria, cioè quando il prezzo di vendita è inferiore rispetto al prezzo di riacquisto, l'acquirente a pronti dovrà rilevare un credito finanziario come contropartita della somma corrisposta in sede di acquisto iniziale ed i relativi proventi finanziari che andranno imputati a Conto economico per competenza.

Torniamo ad esaminare l'esempio visto nella pagina precedente, nel quale la Alfa Srl vendeva un bene con obbligo di riacquisto l'1/1 dell'anno x per un importo di 10.000 euro prevedento il riacquisto, in data 1/7 dell'anno x+1, al prezzo di 12.000 euro.


La scrittura che l'acquirente a pronti deve effettuare al momento dell'acquisto è la seguente:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
01/01/x SP A C.IV.1 BANCA C/C   10.000 ........
01/01/x SP A B.III.2) d-bis CREDITI V/ALFA SRL 12.000   ........
01/01/x CE C.17 INTERESSI FINANZIARI   2.000 ........

Anche in questo caso, così come abbiamo detto con riferimento alle scritture contabili del venditore, la collocazione esatta del conto Crediti v/Alfa Srl dipende dalle caratteristiche del contratto di vendita con obbligo di riacquisto e dal soggetto con il quale esso è stato stipulato.

Al termine dell'esercizio x occorre procedere a rilevare un risconto passivo al fine di imputare a Conto economico solamente la parte di interessi di competenza economica dell'esercizio.

Come abbiamo visto nel caso delle scritture contabili del venditore gli interessi di competenza del primo esercizio ammontano a 1.333,33 euro, mentre quelli di competenza del secondo esercizio ammontano a 666,67 euro.


Quindi, la registrazione che l'acquirente a pronti dovrà effettuare al termine dell'esercizio x, sarà:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
31/12/.. CE C.17 INTERESSI FINANZIARI 666,67   ........
31/12/x SP P E RISCONTI PASSIVO   666,67 ........


Al momento del riacquisto da parte della Alfa Srl, l'acquirente a pronti chiuderà il credito e rileverà un'entrata finanziaria dello stesso importo:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
01/07/x+1 SP A B.III.2) d-bis CREDITI V/ALFA SRL 12.000 ........
01/07/x+1 SP A C.IV.1 BANCA C/C 12.000   ........



OPERAZIONE DI NATURA OPERATIVA

Quando l'operazione di vendita con obbligo di riacquisto è di natura operativa, cioè quando il prezzo di vendita è inferiore rispetto al prezzo di riacquisto, l'acquirente a pronti dovrà rilevare un debito finanziario come contropartita della somma corrisposta in sede di acquisto iniziale, mentre la differenza tra il prezzo di riacquisto e il prezzo di vendita dovrà essere rilevato come risconto attivo.


Ipotizziamo che il bene venga ceduto dalla Alfa Srl, in data 1/1 dell'anno x, ad un prezzo di 12.000 euro e venga riacquistato, all'01/07 dell'anno x+1, al prezzo di 10.000 euro.

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
01/01/x SP A C.IV.1 BANCA C/C   12.000 ........
01/01/x SP A C.II.5-quater CREDITI V/Alfa Srl 10.000   ........
01/01/x SP P E RISCONTI ATTIVO 2.000   ........

Nel nostro esempio abbiamo collocato il credito verso il venditore a pronti alla voce SP A C.II.5-quater - Crediti verso altri. Chiaramente la collocazione esatta del conto dipende dalle caratteristiche del contratto di vendita con obbligo di retrocessione e dal soggetto con il quale esso è stato stipulato.

Il risconto attivo deve essere rilascito a Conto economico alla voce B.8 - Costo per godimento beni di terzi. Infatti, la differenza tra il prezzo di acquisto a pronti e il prezzo di vendita a termine appresenta il corrispettivo corrisposto al venditore a pronti per l’uso del bene: esso, quindi, rappresenta un costo operativo.

Tale costo deve concorrere alla formazione del reddito per per competenza in quote costanti.

Quindi, nel nostro esempio, il risconto attivo deve essere rilasciato a Conto economico, nell'esercizio x e nell'esercizio x+1. Essendo l'importo del risconto di 2.000 euro e dovendo essere ripartito in quote costanti, esso dovrà concorrere alla formazione del reddito per 1.000 euro nell'esercizio x e per 1.000 euro nell'esercizio x+1. Pertanto, nell'esercizio x si registrerà:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
31/12/x SP A D RISCONTI ATTIVI   1.000 ........
31/12/x CE B.8 COSTI PER GODIMENTO DI BENI DI TERZI 1.000   ........

All'inizio dell'esercizio successivo, dopo le scritture di riapertura dei conti, si procederà allo storno del conto Risconti attivi al conto Costi per godimento beni di terzi.


Al momento della rivendita del bene, l'acquirente a pronti chiuderà il Credito e rileverà un'entrata finanziaria di pari importo, nel modo seguente:

Data Bilancio Conto Importo Dare Importo Avere Descrizione
01/07/x+1 SP A C.IV.1 BANCA C/C 10.000   ........
01/07/x+1 SP A C.II.5-quater CREDITI V/Alfa Srl   10.000 ........

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