PLAFOND LIBERO E VINCOLATO
OPERAZIONI TRIANGOLARI E FORMAZIONE DEL PLAFOND
Nelle operazioni triangolari, sia di esportazione che intracomuniatarie, una parte del plafond che si viene a formare per uno dei soggetti della triangolazione è un plafond il cui utilizzo presenta dei vincoli e per questo esso è detto plafond vincolato.
Esempio:
Il produttore italiano A vende della merce all’intermediario italiano B per 1.000 euro.
L’intermediario B vende la stessa merce ad un importatore estero (che potrà risiedere sia in un paese dell’Ue che in un altro stato estero). La cessione avviene per un corrispettivo di 1.800 euro.
Il trasporto della merce viene fatto a cura di A che consegna la stessa direttamente a C.
Vediamo cosa accade, in questa ipotesi, per ciò che concerne la formazione del plafond.
La fattura emessa dal produttore italiano A nei confronti dell’intermediario B, per 1.000 euro, entra interamente a formare il plafond di A.
L’
intermediario B
emette nei confronti del cliente estero C una fattura di 1.800 euro. Essa, concorrerà a formare il plafond di B nel modo seguente:
- 800 euro (cioè la differenza tra l’importo della fattura di vendita di 1.800 e l’importo della fattura di acquisto di 1.000) concorre a formare il plafond liberamente utilizzabile, cioè utilizzabile nei modi consueti;
- 1.000 euro (pari all’importo della fattura di acquisto) concorre a formare un plafond vincolato, cioè un plafond che non può essere liberamente utilizzato, ma può essere utilizzato solamente a determinate condizioni.
Il
plafond vincolato
può essere utilizzato da B solo per acquistare
beni
(e non servizi):
- da esportare o cedere nell’Ue;
- nello stato originario, cioè senza subire lavorazioni, trasformazioni, ecc...
- entro 6 mesi dalla data in cui gli sono stati consegnati.
Quindi, il plafond vincolato non può essere utilizzato per acquistare:
- servizi di ogni genere;
- beni immobili poiché non destinati all’esportazione;
- merci che prima di essere cedute all’estero hanno bisogno di interventi di manutenzione, lavorazione, trasformazione, adattamenti, modifiche, ecc…
Esportatori abituali
Volume d’affari per il calcolo del plafond
Operazioni che formano il plafond IVA
Calcolo del plafond
Calcolo plafond fisso
Calcolo plafond mobile
Passaggio dal plafond fisso a quello mobile e viceversa
Calcolo del plafond disponibile
Momento di utilizzo del plafond
Note di variazione e plafond disponibile
Note di variazione e plafond utilizzabile
Beni e servizi acquistabili con il plafond
Acquisti in sospensione d’imposta
Adempimenti dell’esportatore abituale
Dichiarazione d’intento
Splafonamento IVA
Regolarizzazione splafonamento IVA
Ravvedimento operoso splafonamento IVA
Splafonamento: scritture contabili