OPERAZIONI CHE FORMANO IL PLAFOND IVA
ESAMINIAMO QUELLE CHE SONO LE OPERAZIONI CHE FORMANO IL PLAFOND IVA E QUELLE CHE NE SONO ESCLUSE
Aggiornato al 10.09.2020
Le operazioni che formano il plafond IVA sono:
- esportazioni dirette a cura del cedente;
- esportazioni triangolari a cura del cedente;
- cessioni di beni a soggetti non residenti che provvedono all’esportazione entro 90 giorni dalla consegna;
- cessioni di beni prelevati da un deposito IVA con trasporto o spedizione fuori dall’Ue;
- operazioni assimilate alle cessioni alle esportazioni effettuate nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa;
- servizi internazionali o connessi agli scambi internazionali effettuati nell’esercizio dell’attività propria dell’impresa;
- cessioni e prestazioni di servizi a residenti della Repubblica di San Marino o Città del Vaticano;
- cessioni e prestazioni non soggette ad imposta in base a trattati o accordi internazioni;
- cessioni intracomunitarie di beni non imponibili, ivi incluse le operazioni triangolari;
- cessioni intracomunitarie di oro industriale e argento puro;
- triangolazione Ue promossa da soggetto passivo appartenente ad altro Stato membro;
- triangolazione nazionale non soggetta ad IVA;
- cessione intracomunitaria di beni prelevati da un deposito IVA con trasporto o spedizione in altro Stato membro;
- margini delle operazioni non imponibili relativi a beni usati che vanno a formare il plafond;
- cessioni intracomunitarie di prodotti agricoli e ittici effettuate da produttori agricoli, anche se i beni non sono compresi nella Tabela A del DPR 633/72, prima parte.
Le operazioni che
non formano
il
plafond IVA
sono:
- cessioni ad esportatori abituali;
- cessioni a viaggiatori extracomunitari;
- cessioni di beni in transito doganale;
- cessioni di beni destinati ad essere introdotti in un deposito IVA senza che siano estratti per essere inviati in un altro Stato dell’Ue o fuori dal territorio comunitario;
- prestazioni di servizi relative ai cessioni di beni indicati al punto precedente e trasferimenti di beni da un deposito all’altro;
- cessioni di beni effettuate ad Amministrazioni dello Stato o ad organizzazioni non governative riconosciute e relative prestazioni accessorie, che provvedono al trasporto o alla spedizione dei beni all’estero per finalità umanitarie;
- prestazioni di servizi rese fuori dall’Ue da agenzie di viaggi;
- margine negativo dei corrispettivi rientranti nel regime dei beni usati.
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