CALCOLO DEL PLAFOND IVA

I DIVERSI METODI APPLICABILI PER IL CALCOLO DEL PLAFOND

Aggiornato al 10.09.2020

Per gli esportatori abituali, è prevista la possibilità di effettuare acquisti di beni e servizi o importazioni senza pagare l’IVA o come si è soliti dire in sospensione di imposta. Tale facoltà è però ammessa entro un determinato limite, detto per l’appunto plafond disponibile.

Tale limite è dato dalle cessioni intracomunitarie di beni, dalle esportazioni e dalle operazioni assimilate effettuate nell’anno precedente o nei dodici mesi precedenti.


Infatti esistono due metodi diversi di calcolo del plafond IVA:


L’esportatore abituale che applica il metodo fisso può acquistare beni e servizi o importare beni senza il pagamento dell’IVA nei limiti dell’ ammontare complessivo delle cessioni effettuate all’estero nell’anno solare precedente.

L’esportatore abituale che applica il metodo mobile può acquistare beni e servizi o importare beni senza il pagamento dell’IVA nei limiti dell’ ammontare complessivo delle cessioni effettuate all’estero nei dodici mesi precedenti.


METODO FISSO

Il metodo fisso è estremamente facile da applicare. Infatti, all’ inizio dell’anno si procede:

  • a calcolare l’ entità delle cessioni effettuate all’estero nell’anno solare precedente;
  • a stabilire se può essere riconosciuto o meno lo status di esportatore abituale, nel caso in cui le cessioni effettuate all’estero nell’anno solare precedente abbiano superato il 10% del volume d’affari;
  • a determinare l’ entità del plafond di cui si dispone nel corso dell’anno: esso è pari alle cessioni effettuate all’estero nell’anno solare precedente.

Nel corso dell’anno si potranno acquistare beni o servizi o effettuare acquisti intracomunitari senza pagamento dell’IVA nei limiti del plafond disponibile.

Il plafond disponibile si riduce man mano che vengono effettuati acquisti in sospensione d’imposta fino ad annullarsi completamente nel momento in cui gli acquisti in sospensione d’imposta ammontano esattamente al valore del plafond di inizio anno.

Se, al termine dell’anno solare, parte del plafond non è stato utilizzato per effettuare acquisti in sospensione d’imposta esso viene definitivamente perso.

Il metodo fisso è il più utilizzato proprio perché è di più facile applicazione.

L'ARTICOLO PROSEGUE SOTTO LA PUBBLICITA'


METODO MOBILE

Il metodo mobile è più complesso.

All’ inizio di ogni mese si procede:

  • a calcolare l’ entità delle cessioni effettuate all’estero nei 12 mesi precedenti;
  • a stabilire se può essere riconosciuto o meno lo status di esportatore abituale, nel caso in cui le cessioni effettuate all’estero nei 12 mesi precedenti abbiano superato il 10% del volume d’affari;
  • a determinare l’ entità del plafond di cui si dispone : esso è pari alle cessioni effettuate all’estero nei dodici mesi precedenti diminuito degli acquisti effettuati in sospensione d’imposta nello stesso periodo.

Nel corso del mese si potranno acquistare beni o servizi o effettuare acquisti intracomunitari senza pagamento dell’IVA nei limiti del plafond disponibile.

La scelta di applicare il metodo mobile può essere conveniente quando le cessioni effettuate all’estero sono in progressivo aumento.


SCELTA DEL METODO DA APPLICARE PER IL CALCOLO DEL PLAFOND

La scelta del metodo da applicare per il calcolo del plafond spetta all’esportatore abituale.

Essa deve essere effettuata all’inizio di ogni anno solare e va comunicata all’Agenzia delle Entrate solo successivamente in sede di Dichiarazione IVA annuale.

All’inizio di ogni anno solare, quindi, l’esportatore abituale potrà decidere di continuare ad applicare il metodo usato nell’anno precedente o di passare all’altro metodo.

 
Gli altri approfondimenti sull’argomento:
 
I nostri prodotti
Ebook e corsi on line
EconomiAziendale.net

LezioniDiMatematica.net

DirittoEconomia.net

StoriaFacile.net

SchedeDiGeografia.net

LeMieScienze.net