IL CONTENUTO DEL REGISTRO DELLE FATTURE EMESSE

COSA OCCORRE INDICARE NEL REGISTRO DELLE FATTURE EMESSE

Aggiornato al 26.01.2023

Nel registro delle fatture emesse, per ogni fattura emessa occorre indicare:

  • data di emissione;
  • numero progressivo di emissione;
  • dati identificativi del cliente (ditta, ragione o denominazione sociale per le società, nome e cognome in caso di privati);
  • imponibile distinto per aliquota
  • IVA distinta per aliquota. Nel caso di operazioni non imponibili o esenti, anziché l’IVA va indicato l’articolo di legge in base al quale non si applica l’imposta.

L’art.6 del DPR 695/96 prevede la possibilità, per le fatture emesse, nel corso di uno stesso mese solare, di importo inferiore a 300,00 euro di registrare con riferimento a tale mese, anziché le singole fatture un unico documento riepilogativo il quale deve contenere:

  • i numeri delle singole fatture;
  • l’imponibile complessivo distinto per aliquote;
  • l’IVA complessiva distinta per aliquote.

Nel caso di opzione per la contabilità semplificata è possibile utilizzare il documento riepilogativo non soltanto ai fini IVA, ma anche anche per rilevare le operazioni da registrare ai fini delle imposte sul reddito (R.M. 80/E/2012).


Nel registro delle fatture emesse, oltre alle fatture emesse immediate e differite, vanno annotati i seguenti documenti:

  • le note debito. Le rettifiche IVA in aumento vengono normalmente annotate nel registro delle fatture emesse anche se possono essere rilevate anche nel registro degli acquisti con segno negativo;
  • le note credito. Le rettifiche IVA in diminuzione sono di norma registrate sul registro degli acquisti, ma è possibile registrarle nel registro delle fatture emesse con segno negativo;
  • le fatture d’acquisto intracomunitarie che devono essere numerate ed integrate dal soggetto che le riceve e devono essere registrate sia nel registro delle fatture di acquisto che nel registro delle fatture emesse;
  • le autofatture per acquisti da non residenti, cioè le autofatture relative ad acquisti di beni e servizi da soggetti non residenti, che non hanno in Italia una stabile organizzazione o un rappresentante. I documenti in esame devono essere registrati o su un registro sezionale oppure sia nel registro delle fatture emesse che nel registro delle fatture d’acquisto utilizzando distinte progressioni numeriche e nel rispetto dell'ordine progressivo sequenziale di ogni sezione (C.M. 29/E/2001);
  • le autofatture per omaggi e per autoconsumo.

 
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