FURTO DI BENI AZIENDALI
LE REGISTRAZIONI CONTABILI DA EFFETTUARE IN CASO DI FURTO DI BENI AZIENDALI
Le scritture contabili da registrare in caso di
furto di beni
aziendali sono diverse a seconda del tipo di bene rubato.
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FURTO DI DENARO O DI ALTRE DISPONIBILITA’ LIQUIDE (assegni, valori bollati, ecc..)
Contabilmente occorre rilevare il minor valore del denaro in cassa (o di altra disponibilità liquida) e contestualmente occorre rilevare una insussistenza passiva dovuta alla diminuzione di una attività verificatasi a seguito di un evento straordinario o imprevisto.
Esempio:
l’impresa subisce il furto di denaro contante per 5.000 euro.
Data Conto Importo Dare Importo Avere ../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 5.000 ../../.. CASSA 5.000
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FURTO DI BENI DEL MAGAZZINO (merci, prodotti finiti, materie prime, materie sussidiarie, materiali di consumo, semilavorati, ecc..)
La soluzione più corretta è quella di non procedere ad alcuna rilevazione contabile al momento del furto poiché esso emerge indirettamente al momento della rilevazione del minor valore delle rimanenze finali.
Ovviamente il furto andrà rilevato nella contabilità di magazzino.
Esempio:
impresa di nuova costituzione (quindi non vi sono rimanenze iniziali)
acquisti di merci effettuate nel corso dell’esercizio: 120.000
ipotizziamo per semplicità non vi siano state vendite nel corso del periodo
furto di merci: 20.000
rimanenze finali: 100.000
Contabilmente sarà sufficiente rilevare, al termine dell’esercizio, le rimanenze di merci per 100.000.
Data Conto Importo Dare Importo Avere ../../.. MERCI 100.000 ../../.. VARIAZIONE RIMANENZE MERCI 100.000 Qualora si volesse comunque evidenziare il furto subito nella contabilità generale si potrebbe procedere nel rettificare il costo di acquisto delle merci rilevando una insussistenza passiva:
Data Conto Importo Dare Importo Avere ../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 20.000 ../../.. MERCI C/ACQUISTI 20.000 Questo modo di procedere appare, comunque, meno corretto rispetto al precedente.
FURTO DI BENI AMMORTIZZABILI
Occorre eliminare il bene dalla contabilità dell’impresa procedendo allo storno del fondo ammortamento e rilevando, contestualmente, una insussistenza passiva per il costo del bene non ammortizzato.
Esempio:
l’impresa subisce il furto di alcuni computers.
Costo storico dei beni: 50.000 euro.
Fondo ammortamento: 15.000 euro.
Data Conto Importo Dare Importo Avere ../../.. FONDO AMMORT.TO MACCHINE ELETTROCONTABILI 15.000 ../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 35.000 ../../.. MACCHINE ELETTROCONTABILI 50.000
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Premi di assicurazione dell’amministratore- trattamento in capo all’amministratore
Registrazione contabile indennizzi assicurativi
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