PERDITA TOTALE DI BENI ED INDENNIZZI ASSICURATIVI

COME REGISTRARE, IN PARTITA DOPPIA, LA PERDITA TOTALE DI UN BENE STRUMENTALE E IL RELATIVO INDENNIZZO ASSICURATIVO

Aggiornato al 11.02.2013

Vediamo, attraverso un esempio, cosa accade se un’impresa subisce la perdita totale di un bene strumentale in seguito ad un evento fortuito coperto da una polizza di assicurazione.


Esempio:
l’impresa Alfa Srl subisce, nel corso dell’anno x, la distruzione totale di un macchinario a seguito di un incendio.
L’impresa aveva contratto una polizza di assicurazione a copertura dei rischi per incendi e furti.
Il macchinario, al momento dell’incendio, era iscritto in contabilità al costo storico di 80.000 euro, mentre il fondo ammortamento ammontava a 35.000 euro.


La prima scrittura che l’impresa deve redigere riguarda l’eliminazione del macchinario dalla contabilità con lo storno del fondo ammortamento e la rilevazione di una insussistenza passiva pari all’importo del bene non ancora ammortizzato. La scrittura viene redatta nell’esercizio x:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. FONDO AMMORTAMENTO MACCHINARI 35.000  
../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 45.000  
../../.. MACCHINARI   80.000

Supponiamo ora che, nello stesso esercizio, la compagnia di assicurazione liquida un’indennità pari a 50.000 euro.

La differenza tra l’indennizzo conseguito e il costo non ancora ammortizzato rappresenta una plusvalenza tassabile fiscalmente (50.000 - 45.000 = 1.500). Supponendo che il macchinario era di proprietà dell’impresa da più di tre anni, la plusvalenza è fiscalmente rateizzabile. La registrazione da effettuare sarà allora:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. ASSICURAZIONE C/RIMBORSI 50.000  
../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE   45.000
../../.. PLUSVALENZE DA RATEIZZARE   5.000

Poiché il rimborso viene liquidato nello stesso esercizio in cui si è verificata la perdita del bene, esso può essere portato in diretta diminuzione della insussistenza precedentemente rilevata.

Se, invece, la compagnia di assicurazioni liquida l’indennizzo nell’esercizio x+1, l’impresa dovrà rilevare, nell’esercizio in cui il bene è andato perduto la seguente scrittura:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. FONDO AMMORTAMENTO MACCHINARI 35.000  
../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 45.000  
../../.. MACCHINARI   80.000

Nell’esercizio x+1, al momento della liquidazione dell’indennizzo verrà effettuata la seguente registrazione:

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Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. ASSICURAZIONE C/RIMBORSI 50.000  
../../.. SOPRAVVENIENZE ATTIVE   50.000

In questo caso, quindi, nel Conto economico dell’esercizio x sarà stata rilevata una insussistenza passiva di 45.000 euro, mentre nel Conto economico dell’ esercizio x+1 verrà rilevata una sopravvenienza attiva di 50.000 euro.

Vediamo ora cosa accade nell’ipotesi, molto frequente in cui l’indennizzo corrisposto dall’assicurazione sia inferiore rispetto al costo non ammortizzato del bene.

Torniamo all’esempio precedente.

L’impresa, rileva la perdita totale del bene con la scrittura:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. FONDO AMMORTAMENTO MACCHINARI 35.000  
../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE 45.000  
../../.. MACCHINARI   80.000

Supponiamo ora che, nello stesso esercizio, la compagnia di assicurazione liquidi un’indennità pari a 25.000 euro.

La scrittura da redigere sarà:

Data Conto Importo Dare Importo Avere
../../.. ASSICURAZIONE C/RIMBORSI 25.000  
../../.. INSUSSISTENZE PASSIVE   25.000

In altre parole l’impresa, una volta rilevato l’indennizzo, ha subito una perdita netta di 20.000 euro (45.000 - 25.000).

 
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